Le pagelle

Koutsias è intrattabile, due errori gravi per Grgic

Diamo i voti alle prestazioni dei bianconeri nel match di ritorno degli ottavi di Conference League contro lo Celje
© KEYSTONE/Peter Schneider
Massimo Solari
13.03.2025 22:47

Saipi 3,5

Quattro gol non sono pochi. E sul secondo doveva fare sicuramente di più. Purtroppo non fa il fenomeno ai rigori.

Zanotti 5

Indubbiamente tra i migliori. Per solidità difensiva e perseveranza offensiva. Non a caso il gol di Doumbia prende vita da una sua semirovesciata disperata.

Mai 4

La sventagliata da cui nasce l’1-0 è sua. Esce invece in ritardo su Kucys in occasione della prima rete slovena. Poi solido, nel quadro tuttavia di un passivo molto pesante.

Hajdari 2,5

Imperdonabile. Poco importa la fiscalità del regolamento. Poteva disinnescare Kvesic in tutt’altro modo. Ed è il primo a saperlo. Lascia al contrario il piede a martello, rovinando tutto.

Valenzuela 4

Primo tempo arrembante, con tanto di spunto che porta al primo vantaggio. Non chiude però benissimo sull’1-1 di Seslar. Per il resto dignitoso, seppur in calando.

Grgic 2,5

Il 3-1 nasce da una sua idea, vero. Ma rovina la sua discreta prestazione con due gravi errori: prima si fa sfuggire Seslar, poi - ferale - pasticcia con la palla al limite dall’area, permettendo allo Celje di trovare l’insperato rigore.

Belhadj 4

Un’altra zampata continentale, quella che sembra liberare la squadra dai fantasmi. Peccato abbia sulla coscienza Svetlin, che al 68’ gli scappa via troppo facilmente.

Steffen 4,5

Mezzo punto in meno per il rigore fallito. Di nuovo. Peccato, perché disputa la sua miglior partita del 2025, da leader, accendendo due volte Koutsias e poi provocando il 5-4.

Bislimi 4,5

Match chirurgico, come l’assist che manda in gol Dos Santos. Ricava il massimo da un fisico non ancora al meglio.

Dos Santos 4,5

Il corridoio di destra dello Celje fa acqua da tutte le parti e lui - non sempre con la necessaria convinzione, va detto - trova i giusti spazi per fare male all’avversario. La sua rete, in fuga solitaria, non era semplice.

Koutsias 5,5

Scatenato. Lavora per tre e, dopo un primo guizzo, trova pure la bellissima rete che sembra profumare di quarti di finale. Non meritava di lasciare il campo all’88’.

Cimignani 3,5

Ingresso anonimo, per non dire infelice. La bandierina dell’assistente di Treimanis lo salva da una mezza figuraccia. Poi la traversa dal dischetto.

Przybylko 3

Il paragone con Koutsias è disarmante. Perde ogni duello, anche quelli aerei. Dagli undici metri, infine, indirizza la sfida verso l’inferno.

El Wafi 4

Battaglia come può nell’incredibile finale di partita.

Doumbia 4,5

Poteva essere l’eroe inaspettato, per altro con un gol dal coefficiente di difficoltà elevatissimo. La verità è che la gara doveva finire diversi minuti prima del suo ingresso.

Marques s.v.

Croci-Torti 3,5

Nel dopo partita parla di un «Lugano nettamente più forte dello Celje sull’arco di 180’». Ed è vero. E allora come è possibile che a uscirne con le ossa rotta siano ancora i suoi uomini? Se, come ripete, guida un gruppo fragile, allora la sua cura non sta funzionando da troppe settimane.

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