Calcio

Mai ed El Wafi affidabilissimi, Bislimi al solito prezioso

Le pagelle dei bianconeri che hanno sconfitto il Winterthur a Cornaredo, a cura di Massimo Solari
L'abbraccio tra i bianconeri Steffen e El Wafi. ©Keystone/Samuel Golay
Massimo Solari
16.05.2024 22:50

Saipi 4

Pronto quando chiamato in causa. Senza miracoli.

Espinoza 4

Come alla Schützenwiese, un mesetto fa, lascia il segno nel bene e nel male. L’assist per Sabbatini compensa infatti la chiusura in ritardo su Fofana.

Mai 5,5

Giganteggia, sia sull’avversario, sia in impostazione. Il migliore.

El Wafi 5

Non fa rimpiangere Hajdari. Anzi. Affidabile e autore di una prova senza particolari sbavature.

Valenzuela 3,5

Dà l’idea di giocare in pantofole. Il che, al netto della calma e del tocco palla educato, non è sempre un bene. Se l’1-0 degli ospiti non è in fuorigioco, per dire, è perché lui si addormenta. E non brilla nemmeno sull’azione che porta alla seconda rete ospite.

Grgic 4,5

Vero, forza non poche giocate, finendo per sbagliare. Senza la sua intraprendenza e le sue geometrie, però, la manovra bianconera risulterebbe prosaica. E Bislimi non sarebbe stato premiato.

Sabbatini 4,5

Emerge nel momento più delicato dal match. Da capitano. Da giocatore ancora importante.

Bislimi 5

Meno «totale» rispetto a sabato sera al Wankdorf, ma comunque decisivo. Oggi la chiamata di Yakin?

Steffen 4,5

Primo tempo anonimo. Poi, quando le maglie si allargano, diventa una furia. E torna a timbrare il cartellino.

Mahou 3,5

Non bastano due fiammate degne di note per salvare la faccia. E, sì, siamo coscienti di essere ripetitivi.

Vladi 3,5

Le occasioni se le crea anche. Ma sembra aver smarrito il «killer istinct» della prima parte della stagione.

Aliseda 4

Ci prova. Eppure gli mancano la convinzione e la leggerezza dei tempi migliori. La clamorosa traversa colpita nel finale è lì a dimostrarlo.

Belhadj 4

Si avventa su ogni sfera vagante e, se serve, pure sulle caviglie dell’avversario.

Celar 4,5

Un gol per affrontare con rinnovata fiducia la volata conclusiva.

Macek e Hajdari

S.V.

Croci-Torti 5

Domina (con qualche patema) l’ennesimo avversario, senza che i suoi uomini vadano nel panico una volta passati in svantaggio. E ora il 2. posto è a un passo. Peccato che da Berna e dall’amico Peter Zeidler non giungano favori.

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