Non un portiere, una calamità
Saipi 2,5
Passa dalla miglior prestazione stagionale (contro il Lucerna) agli ennesimi, imperdonabili errori. Una calamità.
Arigoni 3
Prima si addormenta all’addiaccio invece che rifugiarsi in Saipi. Poi - sul corner regalato al Basilea - si perde l’uomo che «spizza» per il gol di Dubasin. Un disastro, figlio di un pizzico di presunzione. Innesca l’azione dell’1-1, ma non basta per farsi perdonare.
Mai 4
Non sempre pulitissimo. In un modo o nell’altro, però, riesce a mantenere un minimo di ordine in retrovia.
Hajdari 4,5
Primo tempo solidissimo. Dopo la ripresa, con la difesa che passa a quattro, appare meno lucido.
Cimignani 4
Dal suo sinistro nascono poesie. Peccato che Celar e Steffen fatichino anche con la prosa.
Sabbatini 4,5
Potrebbero tremargli le gambe. Sarebbe comprensibile. Disputa invece con spensieratezza e intelligenza la partita dei record.
Macek 4
Corre a destra e a sinistra, non sempre con logica. Ha quantomeno il merito di illudere Cornaredo.
Mahou 3,5
Una discesa ubriacante in avvio. Alla quale, purtroppo, fanno seguito troppe giocate fumose.
Bislimi 3
Irritante: nei primi 45 minuti perde praticamente un pallone su due.
Steffen 3
Tra un controllo sbagliato e l’altro, la partita gli scivola addosso.
Celar 3,5
All’egoismo preferisce l’assist per la rete di Macek. E fa bene, dal momento che la porta - si pensi al colpo di testa ciccato all’11’ - proprio non la vede.
Espinoza 3,5
Non riesce neanche a spingere.
Belhadj 4
Un paio di buoni recuperi.
Vladi 3,5
Una gomitata a Frei e zero occasioni.
Babic e Hajrizi s.v.
Croci-Torti 3,5
Tradito - di nuovo - dalle scempiaggini dei suoi. Ma in generale il Lugano fatica tremendamente a impensierire il Basilea.