Calcio

Solo la sosta ferma il Lugano

Yverdon battuto e Cornaredo in festa per il quarto successo consecutivo – Ma per Bottani è un rinnovo amaro
© KEYSTONE/Ti-Press/Samuel Golay
Massimo Solari
16.03.2024 23:40

Maledetta pausa per le nazionali. Il Lugano, di questi tempi, è un treno che viaggia veloce. Lanciatissimo, sì, verso l’ultima fase della stagione, e oramai a suo agio quale terza forza della Super League. Peccato, quindi, fermarsi dopo l’ennesimo successo. Il quarto consecutivo in campionato, il quinto considerata pure la Coppa Svizzera. A cadere di fronte ai bianconeri, a questo giro, è stato l’Yverdon, avversario volenteroso e poco più. Troppo poco per pensare di spuntarla contro la formazione di Mattia Croci-Torti, in piena fiducia e neppure costretta a forzare. Contro i vodesi sono bastate un paio di fiammate e il controllo delle operazioni dal primo all’ultimo minuto. Di Belhadj e Valenzuela, le firme d’autore sulla vittoria casalinga. Quella che il Crus voleva fortemente per chiudere nel migliore dei modi il primo spezzone di 2024.

«Peccato per la pausa»

A rovinare la serata bianconera è dunque stato l’infortunio di Mattia Bottani. Ancora, già, e per di più nel quadro di un match speciale. Stringendo i denti e trascinandosi sino al 45’, il figlio della città si è infatti regalato un altro anno in bianconero. E però anche uno stiramento che rischia - come nel caso del Lugano - di frenare la sua corsa sul più bello. «Non è stata la maniera migliore di festeggiare il rinnovo con il club» ammette Croci-Torti: «Peccato, perché stava bene. E gli ultimi risultati ottenuti dalla mia squadra lo dimostrano. Detto questo, non direi che lo stop di Mattia abbia oscurato la nostra vittoria. A metterci i bastoni fra le ruote, semmai, è proprio la pausa per le nazionali». Il Lugano, dicevamo, gioca a memoria. «Ho visto una prova matura, in pieno controllo» riconosce il Crus al proposito.

Un giocatore sopra gli altri

Nella pancia della tribuna principale, la mente del tecnico momò è corsa a oltre un mese fa. «Quando pareggiamo contro il GC. Pensateci: in fondo l’Yverdon ha impostato la gara allo stesso modo, badando a chiudersi in retrovia e puntando sulle ripartenze. Ebbene, è evidente come ora il Lugano abbia una marcia in più. In campo, a differenza di quella sfida, si è vista maggiore pazienza, più pulizia e una grande consapevolezza nei nostri mezzi». E a sintetizzare lo stato di grazia bianconero, di nuovo, è stato Belhadj. Il tunisino ha sbloccato l’incontro con un colpo da biliardo, chissà, forse facendo tesoro del «cooling break» legato al Ramadan e concesso per la prima volta dalla SFL in occasione delle gare serali. «Complice la partenza di Doumbia per Chicago, la società ha voluto puntare con convinzione su Mohamed e la scelta è stata pagante» sottolinea Croci-Torti, maledicendo la sosta e però assaporando il momento felice.

Correlati
Il Lugano non si ferma più
Yverdon battuto 2-0 a Cornaredo grazie alle reti di Belhadj e Valenzuela - È il quarto successo consecutivo in campionato - Bottani festeggia il rinnovo, ma si dispera per l'ennesimo infortunio