Il profilo

Svizzera, la vittoria è Duah

L'attaccante del Ludogorets Razgrad era una delle scommesse di Murat Yakin: autore del primo gol contro l'Ungheria, ha dimostrato di poter competere ai più alti livelli – «Sto ancora sognando» ha spiegato a caldo
© CdT/Gabriele Putzu
Red. Online
15.06.2024 18:45

Kwadwo Duah, proprio lui. L'uomo della provvidenza. Colui che, con la sua rete, ha contribuito alla vittoria della Svizzera sull'Ungheria. Ma di chi stiamo parlando, esattamente? Nato a Londra nel 1997, Duah è un attaccante di origini ghanesi. Attualmente, milita nel campionato bulgaro con la maglia del Ludogorets Razgrad. Per alcuni, al momento delle convocazioni per Euro 2024 era un perfetto sconosciuto.

Cresciuto nelle giovanili dello Young Boys, Duah ha esordito con la prima squadra giallonera nel match perso 2-1 contro il Lugano. Era il 30 luglio del 2016 e i bianconeri allora erano allenati da Andrea Manzo. Quindi, Duah ha vestito le maglie del Neuchâtel Xamax, del Winterthur, del Servette, del San Gallo e del Norimberga, prima di passare al Ludogorets con cui è andato a segno con regolarità. Fino, appunto, a guadagnarsi la chiamata di Murat Yakin.

A proposito di selezioni nazionali, Duah ha vestito la maglia della Svizzera a livello di Under 18, Under 19 e Under 20. Il 4 giugno, invece, ha fatto il suo esordio nella rappresentativa maggiore nell'amichevole contro l'Estonia (4-0). Titolare, oggi, contro l'Ungheria, ha segnato l'1-0 dopo 12 minuti. Facendo guadagnare a Yakin l'etichetta di genio, visto che la titolarizzazione di Duah e quella di Aebischer hanno sorpreso tutti. Tifosi e addetti ai lavori.

«Sto ancora sognando» ha spiegato il diretto interessato ai microfoni di SRF. «La mia seconda partita con la Svizzera, il primo gol: sì, dentro sto esplodendo. Sono molto felice. Il passaggio di Aebischer è stato molto bello. Dedico quesa rete a tutti quelli che hanno creduto in me. Un grande ringraziamento va anche a Murat Yakin. Non era scontato convocarmi, visto che gioco in Bulgaria. La mia chiamata era stata accompagnata da un certo scetticismo, ma ora ho dimostrato a tutti che posso fare gol ai più alti livelli». A confidare a Duah che, oggi, sarebbe partito dall'inizio è stato l'allenatore in seconda, Giorgio Contini: «È venuto da me, due giorni fa, sussurrandomi che, forse, sarei stato titolare. L'idea era quella di sfruttare la mia velocità».

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