«Ci godiamo il momento»
È troppo presto per pronunciare la parola continuità? Forse. Ma dopo due successi di fila - tre contando quello in Coppa Svizzera contro il Widnau -, il Bellinzona sta dimostrando di poter dire la sua e altresì fare sul serio in questa Challenge League. Sull’ostico campo dell’Yverdon, la formazione granata è stata capace prima di dominare, e poi di saper soffrire per portare a casa la posta piena. «Il gruppo ha dimostrato di essere grande e unito - conferma Matteo Tosetti -. Continuando così potremo fare cose importanti».
L’arma in più
L’approccio dei granata per questa gara di alta classifica è stato ottimo. Il pressing alto voluto dal tecnico Fernando Cocimano ha funzionato, permettendo al Bellinzona di passare in vantaggio prima del decimo minuto. Il filtrante di Tosetti per Souza è stato accolto a meraviglia dall’uruguaiano, che non ha lasciato scampo a Martin. «Abbiamo studiato l’avversario e proposto qualcosa di diverso dal solito - osserva l’allenatore ad interim nel post-partita -. L’atteggiamento è stato più offensivo, con un trequartista dietro alle due punte». Il trequartista Souza, appunto, è stata l’arma in più dei bellinzonesi venerdì sera sera. Al di là del gol decisivo, il numero 7 granata ha fatto la differenza su quasi ogni pallone.
Gruppo unito
La mossa di mister Cocimano di optare per il 4-3-1-2, dicevamo, è stata un successo. Oltre alla scelta del modulo, però, ciò che ha permesso al Bellinzona di centrare un’altra, preziosissima vittoria è stato l’atteggiamento, soprattutto in un secondo tempo nel quale si è dovuto soffrire parecchio. «La forza del gruppo è stata decisiva - fa notare al proposito Cocimano -. La componente in questione si era ad ogni modo vista sin dal primo giorno: il nostro spirito di squadra fa la differenza in queste partite». Un'unità d’intenti che si è notata anche al triplice fischio finale, con un ammucchiata granata che si è creata in mezzo al campo per festeggiare. Con tredici punti in sette partite, i sopracenerini sono ormai in vetta alla classifica, a pari punti con Losanna, Yverdon e Wil che deve ancora giocare. Clamoroso, sì. «Per ora ci godiamo il momento e continuiamo a lavorare sodo e a costruire delle basi solide per chi riprenderà la squadra», sottolinea il tecnico argentino. Quella di domenica contro il Wil sarà infatti l’ultima sua gara da allenatore principale sulla panchina granata, dopodiché tornerà ad occupare il ruolo di vice. E, in fondo, è quasi un peccato visto come la squadra sta interpretando il torneo da neopromossa...