Domande e risposte

Dopo Pelé e Beckham, la MLS abbraccia il suo nuovo Messia

Si apre l’era di Lionel Messi all’Inter Miami, ultimo in classifica ma capace di un’operazione senza precedenti – Dal corteggiamento nato nel 2019 al ruolo decisivo di Apple e Adidas: ecco come il miglior giocatore della storia moderna è stato convinto a consacrare il soccer
©AP/Blackwell
Massimo Solari
16.07.2023 18:45

«The unveil». Lo svelamento. È il nome dell’evento con cui in queste ore viene lanciata l’avventura di Leo Messi negli Stati Uniti. L’argentino vestirà la maglia dell’Inter Miami, franchigia che ha battuto la concorrenza di PSG, Barcellona e - soprattutto - Arabia Saudita.

Messi aveva annunciato di aver scelto la MLS lo scorso 7 giugno. In Florida, però, il suo ingaggio è stato formalizzato solo sabato. Perché?

Banalmente perché il 7 giugno, quando il giocatore ha infine dichiarato il suo amore per l’Inter Miami, di contratti redatti e firmati non ve n’erano. Non solo. Quello fra Lionel Messi, la Major League Soccer - che controlla centralmente gli accordi con tutti i calciatori - e l’Inter Miami è un contratto tutto fuorché convenzionale. Nell’ultimo mese, dunque, si è trattato di definire le differenti clausole che tipicamente interessano i «designated player». Parliamo dei giocatori - tre al massimo per ogni club - per i quali è possibile infrangere il tetto salariale imposto dalla lega.

Ecco, a proposito. Quanto guadagnerà Messi? E come sarà strutturato il suo salario?

La Pulce ha sottoscritto un contratto valido per due stagioni e mezzo - sino al 2025, dunque - con un’opzione per un altro anno. L’accordo ha un valore di circa 50-60 milioni di dollari all’anno. Questa cifra, tuttavia, include anche la partecipazione al capitale azionario dell’Inter Miami. Tradotto: una volta chiusa la parentesi in campo, Messi rileverà parte delle quote societarie, divenendo co-proprietario della franchigia. Come lo è già David Beckham.

Ma è vero che l’argentino si arricchirà pure in altro modo?

È vero. Ed è una delle ragioni che hanno reso possibile il suo arrivo negli States. Nel dettaglio, Messi ha firmato ulteriori accordi con i partner ufficiali della MLS: Apple, Adidas (con cui detiene già un contratto a vita) e Fanatics. Messi, per esempio, otterrà una percentuale dei nuovi abbonamenti internazionali «MLS Season Pass» sottoscritti su Apple TV.

L’offerta giunta dall’Al Hilal non era comunque più cospicua?

Eccome. Si parla di 210 milioni di dollari l’anno per portare l’ex PSG nella Saudi Pro League. Includendo i diritti d’immagine, così come gli accordi commerciali e di ambasciatore del Paese, il fondo sovrano saudita era pronto a sborsare 1,3 miliardi di dollari per tre anni.

E allora come mai ad avere la meglio è stata la proposta dell’Inter Miami?

Ribadito che il contratto con la Saudi Tourism Authority costituisce una fonte d’entrata già in essere, lo stesso PSG e il Barcellona - suo club del cuore - erano interessati ad assicurarsi le magie dell’argentino. A Parigi, però, Messi e la moglie Antonella Roccuzzo non si sono mai sentiti a loro agio. Di più: i fischi dei tifosi al numero 30 della squadra francese hanno lasciato il segno. Diverso il discorso per i blaugrana, che Messi avrebbe riabbracciato volentieri. Le enormi difficoltà finanziarie della società catalana - già motivo del trasferimento al PSG - hanno di nuovo complicato le cose. L’Inter Miami ha così saputo sfruttare le lacune altrui. Che poi, quello della franchigia è stato un lavoro lungo e minuzioso. L’inizio del corteggiamento risale al settembre del 2019, quando i proprietari Jorge Mas e David Beckham incontrarono Jorge Messi - padre e agente di Lionel - a Barcellona. Da allora il 60.enne miliardario alla testa della MasTec - società attiva nell’ambito energetico e della costruzione - non ha mai smesso di coltivare il suo sogno: allestire una squadra di livello mondiale partendo da un giocatore «generazionale» come Messi. La visione di Mas è sempre stata chiara: dopo Pelé, sbarcato negli Stati nel 1975 per far crescere il calcio, e Beckham, acquisto dei Los Angeles Galaxy nel 2007 e al contempo strumento per far progredire la MLS, con Messi il soccer americano avrebbe conosciuto la svolta definitiva. Il rapporto con Jorge è non a caso proseguito, tanto che alla finale dei Mondiali in Qatar Jorge Mas sedeva nel box della famiglia Messi. Come suggerito, il lavoro di squadra con i vertici della MLS e gli sponsor principali della lega hanno fatto il resto.

Quando scenderà per la prima volta in campo?

Messi - che indosserà la 10 e forse la fascia di capitano - dovrebbe esordire il 21 luglio, contro il Cruz Azul, nella MLS Cup. Il costo del biglietto? 350 dollari. Mentre sono all’incirca 300 quelli richiesti per tutte le prossime partite dell’Inter Miami, in casa e fuori. La squadra, che attualmente occupa l’ultimo posto nella East Conference, tornerà a esibirsi in campionato il 21 agosto.

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