Curiosità

E se il record di Sabbatini non fosse mai esistito?

Senza il minuzioso lavoro d'archivio del tifoso Vincenzo Santagata non sarebbe stato possibile quantificare le 411 presenze di René Morf e dunque l'asticella da superare - «Nacque tutto per scherzo nell'aprile del 2012»
©CdT/Gabriele Putzu
Massimo Solari
06.12.2023 06:00

Non solo la storia d’amore tra Jonathan Sabbatini e il club. Nel 2012 ebbe inizio anche il minuzioso lavoro d’archivio di Vincenzo Santagata. Una fatica figlia della passione e di un pizzico di follia. Una fatica senza la quale sarebbe stato decisamente più complicato stabilire con esattezza quando il centrocampista avrebbe toccato la vetta più alta. Nell’estate del 2022, quando tutto sembrava apparecchiato per l’intronizzazione di «Sabba», Santagata era intervenuto in modo provvidenziale. «Alt: guardate che René Morf ha disputato molte più partite di quelle registrate dal portale Transfermarkt» l’allarme suonato dal tifoso. I cui calcoli avevano quindi alzato l’asticella a quota 411 presenze.

«Tutto nacque un po’ per scherzo, nell’aprile del 2012» ci racconta Santagata a poche ore dalla celebrazione del leader maximo a Cornaredo, in occasione del recupero di campionato contro il Basilea. «Appurata l’assenza di un sito o un database ufficiali, con alcuni tifosi decidemmo di partire da zero». Tutto molto bello, e però mica semplice. «All’epoca - spiega - i giornali non erano ancora stati digitalizzati completamente. Negli ultimi anni, per fortuna, i progressi tecnologici mi hanno dato una mano. Come funziona? Parto dai calendari delle varie stagioni di Lega Nazionale e, data per data, aggiorno i conteggi dei diversi giocatori». Una sorta di bibbia bianconera, che Santagata preferisce definire «qualcosa d’importante» per la memoria del club e soprattutto dei suoi sostenitori. Anche il computo delle apparizioni di Morf è stato plasmato seguendo questo rigoroso schema. «Un articolo di giornale alla volta, senza scordare di incrociare i diversi dati raccolti» indica Santagata. «Della voce Morf mi sono occupato da solo, mentre ora - procedendo a ritroso - sto trattando i campionati degli anni Settanta». Altri tempi, altre bandiere. «A intuito, considerato il minor carico di quei calendari, non dovrebbero però emergere sorprese e primatisti differenti da Sabbatini» osserva il tifoso-archivista.

Oggi i detentori di una tessera stagionale e di un biglietto per la partita contro il Basilea potranno partecipare al sorteggio delle maglie indossate dai giocatori e per l’occasione caratterizzate da un logo dedicato a Sabbatini. E, visto il prezioso lavoro, Vincenzo Santagata meriterebbe di aggiudicarsi proprio quella del capitano.

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