FC Lugano al campo di Sonvico? La città non intende arrendersi
La prima partita nella nuova arena, il Lugano la disputerà a inizio 2026. Manca tanto, insomma. Il presente, inoltre, parla di polvere e disagi. L’avvio dei lavori per la realizzazione del PSE costringe infatti gli uomini di Mattia Croci-Torti a convivere con un cantiere. «Ma una soluzione alternativa è stata individuata e ci stiamo adoperando alacremente per concretizzarla a favore del club» ha svelato Michele Foletti a margine della presentazione del progetto «FC Lugano 2029».
Ah, bene. E di cosa si tratta? «Un terreno sul territorio del Comune». Non ha aggiunto altro, il sindaco di Lugano. Stando a nostre informazioni, la Città non intende mollare la presa sul campo del Sonvico. Il Ganon. Opzione, questa, già emersa negli scorsi mesi ma avversata dalla società calcistica locale. Forte del parere positivo della commissione di quartiere e considerato la scarsa collaborazione della controparte, ora il Municipio sarebbe pronto a forzare la mano. Presto, in effetti, potrebbe essere avviata una procedura d’espropriazione, ritenuta – legge alla mano – l’esistenza di un interesse pubblico importante per una zona da destinare all’uso ricreativo e sportivo.
L’iter, che coinvolgerà il Tribunale di espropriazione e sfocerà verosimilmente nell’opposizione dell’AS Sonvico, richiederà tempo. Ecco perché la Divisione sport tenderà la mano all’FC Lugano con alcuni interventi a Cornaredo. Il capodicastero Roberto Badaracco illustra quali: «Da un lato rizolleremo completamente il campo C. Dall’altro agiremo sul principale. In due modi. La frequenza degli allenamenti della prima squadra potrà innanzitutto aumentare. Inoltre, sfruttando il cantiere per le tribune provvisorie, la parte di pista d’atletica antistante la curva ospite verrà sostituita da altri 40-50 metri quadrati di campo, utili per gli esercizi atletici più invasivi».