Hockey

Alatalo: «Siamo stati la squadra migliore in pista»

Il difensore bianconero si è messo in luce contro il Davos firmando l’1-0 e conquistando il rigore decisivo poi trasformato da Fazzini
© KEYSTONE/Ti-Press/Samuel Golay
Fernando Lavezzo
19.09.2024 23:24

Alle 22.30, quando Luca Fazzini termina le interviste sul ghiaccio, la Cornèr Arena si è quasi svuotata. Dalla curva, dove il tifo organizzato sta ripiegando bandiere e striscioni, parte un coro dedicato all’uomo della provvidenza: «Vecchio, vecchio, vecchio Fazzini, facci un gol, vecchio Fazzini». Diventato padre in primavera e prossimo ai 30 anni, l’attaccante momò ha improvvisamente smesso di essere «giovane». Ma non ha perso il tocco quando si tratta di tirare un rigore. È proprio così - con una delle tante magie del suo repertorio (una palombella all’incrocio in stile Klasen) - che il «Fazz» ha regalato al Lugano, in extremis, i primi tre punti della nuova stagione. Il rigore lo aveva conquistato Alatalo al 57’33’’, partendo in contropiede direttamente dalla panchina dei penalizzati. «È stata una vittoria meritata, siamo stati la migliore squadra in pista», ci dice il difensore di origini finlandesi, anche autore dell’1-0 che ha liberato i bianconeri dopo oltre 30 minuti di dominio sterile. «La mia rete ci ha dato ancora più fiducia, ho percepito l’energia del nostro pubblico». Poco dopo, infatti, è arrivato il 2-0 di Dahlström, che nei pochissimi secondi in cui è stato schierato in superiorità numerica ha trovato il modo di risolvere i problemi di un power-play ancora impacciato.

Un brutto momento

Quella che si stava delineando come una vittoria senza discussioni (30 tiri a 10 nei primi 40 minuti), ha rischiato di trasformarsi in una serata di rimpianti nel giro di 18 secondi. Tra il 45’06’’ e il 45’24’’, infatti, il Davos ha segnato due reti, riportando la partita in parità. «Quello è stato un brutto momento, ma non ci siamo lasciati andare e abbiamo trovato comunque un modo per vincere la gara. Sinceramente, se avessimo perso, avrei avvertito un senso di ingiustizia, considerando quanto abbiamo mostrato. Abbiamo concesso poco, soprattutto nei primi due tempi. Il power-play non gira ancora come vorremmo, ma in cinque contro cinque le cose stanno funzionando decisamente bene».

La fame del gruppo

Il pubblico della Cornèr Arena ha potuto apprezzare il contributo dei nuovi arrivati. Van Pottelberghe ha avuto lunghi momenti senza lavoro, ma è stato bravo a rimanere in partita. Dahlström sa prendersi cura del disco ed ha pure segnato. Mentre Zohorna e soprattutto Sekac hanno portato tanta energia e recuperato dischi a volontà. «Siamo un gruppo affamato», conclude Alatalo. «Lo si capisce dalla nostra aggressività nel fore-check. Vogliamo rendere difficile la vita dei nostri avversari». Il Davos se n’è già accorto.

Il tabellino

Lugano  - Davos 4-2 (0-0, 2-0, 2-2) 

Reti: 31’59’’ Alatalo (Sekac-J. Peltonen, esp. Ma. Müller e Ambühl) 1-0; 33’28’’ Dahlström (Joly-Aebischer, esp. Ambühl) 2-0; 45’06’’ Honka (Ambühl-Knak) 2-1; 45’24’’ Frehner 2-2; 57’33’’ Fazzini (rigore) 3-2; 59’30’’ Ma. Müller (Carr, a porta vuota) 4-2.
Spettatori: 4.866.
Arbitri: Hürlimann e Fonselius (Cattaneo e Obgeweser).
Penalità: 3x2’ contro il Lugano; 4x2’ contro il Davos.
Lugano: Van Pottelberghe; Hausheer, Dahlström; Joly, Thürkauf, Carr; Aebischer, Mi. Müller; Zanetti, Zohorna, Sekac; J. Peltonen, Alatalo; Fazzini, Arcobello, Patry; Guerra; Verboon, Ma. Müller, Canonica; Cormier.
Davos: Hollenstein; Fora, Dahlbeck; Stransky, Corvi, Zadina; Honka, Gross; Nussbaumer, Ryfors, Tambellini; Guebey, Barandun; Wieser, Ambühl, Knak; Lichtensteiger; Frehner, Egli, Parrée; Blaser.
Note: Lugano senza Morini (infortunato), Andersson, Meile, A. Peltonen e Reichle (in sovrannumero); Davos senza Nordström, Kessler (infortunati), Jung (squalificato) e Gredig (assente). «Time-out»: 33’28’’ Davos. Pali: 30’05’’ Honka; 34’41’’ Sekac. Davos senza portiere dal 58’31’’ al 58’57’’ e dal 59’15’’ al 59’30’’.

La  classifica

1. Friburgo Gottéron 1/3. 2. ZSC Lions 1/3. 3. Berna 1/3. 4. Zugo 1/3. 5. Losanna 1/3. 6. Lugano 2/3. 7. Rapperswil ½. 8. Kloten 1/2. 9. Ambrì Piotta 1/1. 10. Davos 2/1. 11. Ginevra Servette 1/0. 12. Langnau 1/0. 13. Bienne 1/0. 14. Ajoie 1/0.

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