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Ambrì: è un finale amaro

In ritardo per 7 a 0 a metà partita, i biancoblù, anche grazie al rilassamento del Rapperswil, riescono perlomeno a reagire e a segnare 4 reti
© Keystone
04.03.2023 23:02

Il campionato dell’Ambrì termina in sostanza alle ore 22 e 31. La pista di Rapperswil è vuota, è rimasto solamente lo zoccolo duro della tifoseria biancobù che acclama a gran voce con entusiasmo Luca Cereda. Il coach va a salutarlo e si fa un selfie con dietro la curva. È il finale edificante di una serata sicuramente difficile per il tecnico e per i suoi giocatori, in svantaggio nel punteggio 7 a 0 dopo appena metà partita.

Alla faccia della volontà di terminare la stagione in maniera dignitosa e onorando la maglia. Per l’Ambrì il match conclusivo della stagione diventa così un incubo di quelli davvero brutti. «È stato molto difficile affrontare questa partita, devo essere onesto», ammette l’attaccante Dario Bürgler. «Non siamo contenti, non possiamo essere contenti, chiaramente questa serata di Rapperswil è stata negativa, ma non dipingerei tutto di negativo per quanto riguarda l’intero campionato, siamo comunque stati in lotta sino alla penultima giornata di regular season. Evidentemente però è troppo presto per analizzare approfonditamente quanto accaduto».

Perlomeno i biancoblù nella seconda parte dell’incontro sono riusciti, anche grazie al rilassamento del Rapperswil, a reagire e a realizzare quattro gol: una rete di Pestoni, una doppietta di Kneubuehler, un gol di Zaccheo Dotti. Il tutto a rendere il risultato più decoroso. La stagione va dunque agli archivi.

«Se cambierei la vittoria alla Spengler con un posto nei pre-playoff? Hmm, difficile da dire, ma non credo. Vincere a Davos è stato qualcosa di eccezionale per l’Ambrì, ci siamo goduti tutto il torneo», continua Bürgler mentre osserva Rüfenacht, ormai al ritiro dalle competizioni, commosso sul ghiaccio con la moglie e i figli.

Impressionante l’affluenza del pubblico leventinese, con il settore ospite praticamente esaurito e che non ha smesso di cantare per un minuto. «Non ho mai visto qualcosa del genere nella mia lunga carriera, non ho praticamente parole, è un onore poter giocare davanti a questi tifosi indipendentemente dalla situazione di classifica. È un unicum».

Di partite non ce ne sono più, ma il lavoro per Dario Bürgler e i suoi compagni non è ancora terminato. «Nei prossimi giorni ci saranno sicuramente i consueti meeting individuale di fine stagione con lo staff tecnico e il direttore sportivo e poi ci sarà la festa di fine stagione con i tifosi». Festa che dovrebbe svolgersi sabato prossimo alla Gottardo Arena.  

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