Hockey su ghiaccio

Arcobello: «Dovremo essere bravi a ripeterci»

L'attaccante bianconero archivia il successo contro lo Zugo e guarda già alla sfida di sabato contro i Tigers
© PABLO GIANINAZZI
Flavio Viglezio
20.12.2024 23:45

Ma allora c’è ancora vita sul pianeta bianconero. Finalmente solido, finalmente compatto, finalmente determinato, il Lugano è tornato a vedere la luce. Dopo aver perso sette delle ultime otto partite, la squadra di Luca Gianinazzi ha conquistato tre punti più che meritati contro lo Zugo. A fare la differenza, sono state quelle emozioni che i bianconeri sembravano avere definitivamente smarrito. Il Lugano dopo una vita è tornato ad utilizzare il fisico, a dispensare check a tutta pista, a rispondere alle provocazioni con piccole bagarre che hanno acceso anche il pubblico della Cornèr Arena. L’hockey, a volte, è uno sport semplice.

Musica e sorrisi

Nello spogliatoio bianconero, insieme ai sorrisi, è così tornata la musica che fa da colonna sonora ad ogni vittoria. «È una bella sensazione - sottolinea Mark Arcobello - soprattutto perché non la vivevamo da troppo tempo. Abbiamo giocato con l’attitudine giusta, senza mai andare in panico anche dopo i due vantaggi dello Zugo. Abbiamo lavorato sodo a tutta pista e siamo stati premiati». Già, a differenza di altre - troppe - volte , il Lugano non si è scomposto dopo i due vantaggi dei Tori. Non ha incantato sul piano del gioco, ma ha lottato su ogni disco: è questo l’atteggiamento che permette di fare la differenza nei momenti difficili. «È vero - prosegue Arcobello - dal punto di vista dell’ingaggio fisico abbiamo compiuto un passo avanti. In questo senso Valtteri Pulli ci sta dando un grande aiuto. Purtroppo ancora una volta siamo andati in svantaggio e questo è un punto sul quale dobbiamo migliorare. Ma stavolta siamo stati bravi a reagire, non abbiamo fatto attenzione al risultato nonostante il periodo difficile che stiamo attraversando».

A caccia di conferme

Il successo del Lugano sembra diverso da quello un po’ casuale conquistato qualche settimana fa sul Rapperswil. Servirebbe però a poco, se non fosse confermato a Langnau. Ha terribilmente bisogno, questa squadra, di un minimo di continuità. «Assolutamente sì - chiosa Arcobello -. Non possiamo ovviamente dire che il periodo buio sia terminato ed allora dovremo andare alla Ilfis con lo stesso atteggiamento. Poco importa se giochiamo in casa o in trasferta. Come contro lo Zugo, non saremo i favoriti: dovremo essere bravi a ripeterci per mettere in cassaforte altri punti pesanti».

E per lanciare al meglio - viene da aggiungere - il derby contro l’Ambrì Piotta in programma lunedì. Che potrebbe diventare anche meno nero di quanto previsto. Forse.

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