Calvin Thürkauf: «Ci siamo battuti da soli»
Dopo l’incoraggiante successo contro lo Zugo, il Lugano cercava conferme - e un minimo di continuità - alla Ilfis di Langnau. Una squadra - quella dei tigrotti - sempre complicata da affrontare, in particolare quando può giocare davanti al pubblico amico. I bianconeri volevano però tornare a festeggiare una vittoria lontano dalla Cornèr Arena che mancava dal 29 ottobre scorso, a Berna. Missione fallita: il Lugano, in vantaggio di una rete dopo quaranta minuti, si è perso nel terzo periodo. Ancora troppo fragile mentalmente, la squadra di Luca Gianinazzi ha spianato la strada ai tigrotti commettendo troppi errori. Che ha pagato a carissimo prezzo. «Ci siamo fatto male da soli - ha commentato capitan Thürkauf - perché non siamo riusciti a gestire la rete di vantaggio. Non siamo stati all’altezza difensivamente e il Langnau ci ha puniti. Peccato, fa davvero male ma dobbiamo capire una volta per tutte che non possiamo giocare bene solo per quaranta o cinquanta minuti».
Due colpevoli dormite
Rispetto alla sfida del giorno precedente, Luca Gianinazzi ha titolarizzato in porta per la prima volta in stagione Dominic Nyffeler, per concedere un turno di riposo a Schlegel, anche e soprattutto in vista del derby. Il portiere - che proprio alla Ilfis ha festeggiato il suo 32. compleanno - se l’è cavata piuttosto bene, dimostrando di poter rappresentare una valida alternativa a Schlegel.
Il Lugano è partito bene, trovando piuttosto rapidamente il vantaggio con Sekac, capace di mettere fine ad un’astinenza che durava da ben 20 partite! Una rete che i bianconeri non sono però stati in grado di gestire a lungo. Dopo il gol di Paschoud, il primo tempo è terminato in parità. Nel periodo centrale il Lugano non ha mollato. Dopo essersi fatti male da soli ed aver concesso a Mäenalanen una rete in shorthand, i bianconeri hanno trovato le risorse mentali per reagire. Marco Müller prima e Carr in seguito hanno riportato avanti la squadra di Luca Gianinazzi. Ci si poteva attendere un terzo tempo di sofferenza, per il Lugano: vero solo dopo il pareggio di Baltisberger, favorito da una dormita della coppia Dahlström - Aebischer. Un gol che ha dato il momentum ai padroni di casa: il Langnau ha preso d’assalto il terzo di difesa bianconero. Fino alla rete di Allenspach - ancora favorita dalla passività della retroguardia del Lugano - che ha deciso la sfida».
Il derby per chiudere
Per chiudere almeno degnamente l’anno, al Lugano non rimane dunque che il derby alla Cornèr Arena. Una partita che a questo punto diventa ancora più importante. Vincerlo permetterebbe ai bianconeri di respirare una boccata d’ossigeno prima di Natale, perderlo riaprirebbe immediatamente la crisi e cancellerebbe con un colpo di spugna il successo sullo Zugo. «Adesso - prosegue Thürkauf - siamo tristi e arrabbiati, ma non possiamo permetterci di piangere sul latte versato. Dobbiamo prepararci al meglio per il derby: lo vogliamo vincere per noi, per la classifica e per i nostri tifosi. A questo punto ogni sfida è importante per noi, non possiamo permetterci di perdere stupidamente altri punti per strada. Anche per l’Ambrì Piotta sarà un incontro importante, ma noi ci auguriamo di approfittare della spinta che ci daranno i nostri tifosi. Giocheremo in casa e vogliamo i tre punti».