Hockey

Cereda: «Finire la partita con zero punti è deludente, ma mi è piaciuta la reazione della squadra»

L’Ambrì Piotta mostra carattere e rimonta in casa del Gottéron, ma alla fine viene sconfitto di misura (4-3) – Simone Terraneo: «Il Friburgo ha iniziato come un tornado»
© KEYSTONE/Adrien Perritaz
Giacomo Notari
12.10.2024 23:11

Sembrava la classica partita già scritta. Da una parte, un Friburgo in crisi nera e costretto al riscatto davanti al pubblico di casa, a maggior ragione dopo la cocente sconfitta di ieri a Losanna (6-0). Dall’altra, un Ambrì Piotta più che convincente in questo inizio di stagione e soprattutto reduce da una vittoria nel derby ventiquattrore fa. La più classica delle trappole, insomma. L’analisi, dopo venti minuti di ghiaccio e un tabellone che recitava un netto e meritato 3-0 a favore dei burgundi, era d’altronde servita. Se i biancoblù hanno tuttavia ottenuto fin qui risultati simili in campionato, un motivo c’è. E lo hanno nuovamente dimostrato questa sera alla BCF Arena. Vero, alla fine la squadra di Luca Cereda torna in Leventina con le pive nel sacco, ma la reazione avuta con già due partite settimanali nelle gambe, tra le quali il derby più che intenso della vigilia, non è di certo da squadra qualsiasi. «Mi è piaciuta tantissimo la reazione dei ragazzi. Nonostante la casa abbia preso un po’ di scossoni, non hanno mollato, anche se alla fine rimanere con zero punti è abbastanza deludente», dice Luca Cereda dopo la partita.  

Pronti, via, travolti

Detto della rimonta in meno di un tempo, che non va di certo minimizzata nonostante lo scarsissimo periodo di forma del Gottéron, i leventinesi possono rimpiangere il loro avvio disastroso, così spiegato da Simone Terraneo: «A dire il vero penso che si debba soprattutto dare credito al nostro avversario. I burgundi arrivavano da un periodo difficile e nel primo tempo sono venuti davvero forte, come un tornado, e noi abbiamo faticato a reggere il loro ritmo». Il difensore ticinese rifiuta di prendere il derby di ventiquattrore prima come scusante per spiegare l’avvio sottotono, sottolineando soprattutto la personalità dell’Ambrì Piotta, capace di rimontare tre reti nel periodo centrale: «Ci siamo parlati e ci siamo detti che dovevamo tornare in partita. Lo abbiamo fatto dimostrando un gran carattere». I biancoblù hanno dapprima approfittato dell’efficacia dei loro special teams, accorciando le distanze grazie alla doppietta di Bürgler, e in seguito della scarsa solidità di un Gottéron forato sedici volte nelle ultime tre partite, con un Berra non impeccabile sul 3-3 di Heim a tre minuti della seconda sirena.

Una settimana da sei punti

Al momento di tirare le somme, ci si rende però conto che l’undicesima partita stagionale dell’Ambrì Piotta coincide con la seconda sconfitta da zero punti. Un risultato difficilmente spiegabile se si guarda alle dinamiche con le quali si era chiuso il periodo centrale. Alla fine, la rete di Sprunger, favorita da un rimbalzo sfortunato sulla schiena di Curran, ha deciso l’incontro (48’43’’, 4-3). «Sono cose che nell’hockey succedono», osserva Terraneo nella pancia della BCF Arena . «Va detto che il terzo periodo è stato molto equilibrato. Dobbiamo ripartire dal nostro terzo periodo contro il Lugano e dal secondo tempo disputato qui a Friburgo». Prima di ripartire però, l’Ambrì, che ha fin qui racimolato 19 punti in 11 partite, potrà godersi un meritato riposo fino alla prossima sfida di venerdì contro il Langnau.

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