Hockey

David Aebischer: «C’è una nuova energia»

Il difensore commenta il successo del Lugano sul Kloten
© KEYSTONE/Ti-Press/Pablo Gianinazzi
Flavio Viglezio
25.01.2025 22:50

La cura Krupp funziona sempre meglio. Contro il Kloten è arrivata la terza vittoria nelle quattro partite dirette sulla panchina del Lugano dal coach tedesco. A fare le spese della ritrovata verve dei bianconeri sono stati gli aviatori, che non hanno praticamente mai dato l’impressione di poter mettere in difficoltà Thürkauf e compagni. Tre punti meritatissimi, insomma, per questo nuovo Lugano. Finalmente - meglio tardi che mai - quella bianconera è diventata una squadra vera. Una formazione che gioca difensivamente in maniera semplice, che in attacco non si perde in inutili ghirigori e che, soprattutto, ha ritrovato uno spirito battagliero fondamentale per avere successo. «Siamo stati solidi - spiega David Aebischer - e questo successo è senza dubbio meritato. C’è una nuova energia, riusciamo a portare in pista tanta intensità e il livello di competizione è aumentato. Sono valori fondamentali, nell’hockey». 

A tambur battente

La sfida si è incanalata subito su binari favorevoli ai bianconeri. Zohorna ha portato in vantaggio il Lugano con un missile all’incrocio dei pali, prima del raddoppio di capitan Thürkauf - ben appostato nello slot - ad una trentina di secondi dalla prima sirena. Un avvio da sogno, insomma. «Sì - conferma Aebischer - il gol di Calvin ci ha fatto bene e ha sicuramente colpito nel morale il Kloten. Ma credo che anche se non lo avessimo realizzato, avremo continuato a giocare bene. La fiducia nei nostri mezzi sta tornando: si respira davvero un’aria nuova».

Il Kloten ha provato a spingere nel periodo centrale, dove è però emerso il grande spirito di sacrificio difensivo della formazione di Uwe Krupp. Il Lugano ha difeso con ordine il suo slot, costringendo spesso e volentieri gli aviatori ai lati della pista. «Sapevamo che loro avrebbero cercato di rientrare, ma tutti hanno dato il massimo per il bene della squadra. Un’attitudine positiva che è stata premiata».  Poi, negli ultimi venti minuti di gioco, i bianconeri - dopo l’allungo firmato ancora da Zohorna - non si sono scomposti nemmeno quando Aberg ha accorciato le distanze, approfittando di una penalità fischiata a Thürkauf e con il Kloten senza portiere. Carr ha chiuso definitivamente i conti. Il Lugano continua allora a sperare, in attesa di conferme a Rapperswil. «So perfettamente - chiosa Aebischer - quanto sia difficile andare a vincere a Rapperswil. Ma ormai per noi ogni sfida è una partita di playoff e daremo tutto per portare a casa i tre punti».

Zohorna, il redivivo

Ci crede questo Lugano, insomma, anche se la classifica rimane bruttissima da vedere. «E infatti non la guardiamo», dice Aebischer. Un Lugano che può finalmente contare anche sull’apporto di Radim Zohorna. Anche l’attaccante ceco sembra trasformato dalla cura Krupp. Contro il Kloten ha disputato la sua miglior partita da quando veste la maglia bianconera. Una doppietta preziosissima e tanto lavoro di qualità e quantità in tutti i settori del ghiaccio: se si è svegliato anche Radim, questo Lugano può continuare a sperare. 

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