Ambrì Piotta

Pestoni: «Sto di nuovo giocando e sono contento di aiutare la squadra»

L'attaccante leventinese è stato l'uomo che ha offerto i tre punti alla formazione biancoblù, firmando il 3-2 della vittoria a Berna
© ANTHONY ANEX
Fernando Lavezzo
15.01.2025 23:55

Disco rubato a Loeffel, ripartenza veloce e tiro a fil di palo per il decisivo 3-2 a 7 minuti dalla sirena. Sì, Inti Pestoni è l’uomo da 3 punti. Quella conquistata a Berna, è stata solo la settima vittoria piena dell’Ambrì Piotta in questa stagione. L’ultima risaliva al 7 dicembre: 1-0 casalingo con il Davos. E a segnare, anche quella volta, era stato il «figlio della valle». Un bel momento per lui, finito in sovrannumero in un paio di partite dopo Natale e ora tornato protagonista. E determinante. Come il palo che al 57’33’’ ha negato il pareggio a Vermin, per quello che sarebbe stato l’ennesimo overtime della stagione leventinese. Ma stavolta il destino ha voluto un finale diverso per una squadra biancoblù ben organizzata a livello difensivo e bravissima a rispondere subito, con Maillet e Kubalik, ai due vantaggi bernesi nel periodo centrale.

Sempre vivi

Che l’Ambrì fosse ancora vivo, nonostante le sconfitte dello scorso weekend e una classifica preoccupante, lo si sapeva. Alla Postfinance Arena se ne è avuta la conferma. E il 10. posto, occupato dal Langnau, dista ora appena 2 lunghezze. «Ci voleva questa vittoria piena», dice Inti. «Se non fai 3 punti per così tante partite, le cose diventano difficili. I risultati delle altre squadre ci hanno spesso aiutati, ma noi non abbiamo sfruttato l’occasione. Ora è il momento di cambiare marcia. I play-in sono il nostro obiettivo e abbiamo le capacità per raggiungerlo. Non siamo dove potremmo essere e questo ci fa un po’ arrabbiare, adesso non resta che rimboccarci le maniche e lavorare, perché non resta molto per rientrare».

I pezzi del puzzle

Pestoni si è preso la scena con la rete del 3-2, ma quella di stasera è stata una bella vittoria di squadra: «Ci siamo difesi bene e Senn ha giocato un’altra grande gara», dice il numero 18. «Sono arrivati i gol al momento giusto e c’è stata anche quella fortuna che tante volte ci è mancata». La rete di Inti, poi, è nata da un disco rubato in difesa. Non proprio il suo marchio di fabbrica: «È vero, ma conosco bene Loeffel, so cosa cerca di fare sulla linea blu e ho speculato». Pestoni sorride, le settimane più dure, con due gare da spettatore, sono alle spalle: «Sto di nuovo giocando e sono contento di poter aiutare la squadra. Meglio ancora se con qualche gol importante». Venerdì, alla Gottardo Arena, arrivano gli ZSC Lions. Bene così, perché contro le grandi Inti e compagni hanno qualcosa in più. «È così da quando sono tornato in Ticino, ma dobbiamo imparare a vincere gli scontri diretti, perché pesano tanto».

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