Thürkauf pensa già al Ginevra: «Ci attende una gara-7»
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Nessun verdetto definitivo, almeno per ora. Come uno scaltro avvocato in un «legal thriller» di John Grisham, il Lugano è riuscito a manipolare la giuria e a tenere viva la suspense. Merito del 2-0 sull’Ajoie, faticoso ma giusto, ottenuto oggi pomeriggio nella modesta sfida tra le due peggiori squadre del campionato. Gli indizi sembrano ancora inchiodare i bianconeri ai playout contro gli stessi giurassiani, ma l’unica prova che conta, quella della matematica, lascia al Lugano la libertà di sperare. Non solo in una salvezza anticipata, a scapito di Ginevra, Rapperswil o Bienne, ma addirittura nei play-in. Sì, è fantahockey, ma almeno fino a martedì sera, quando i Seeländer (impegnati a Friburgo) potrebbero portarsi a +7, anche un posto nelle prime 10 resta raggiungibile.
Finire il lavoro
Sempre martedì, Calvin Thürkauf e compagni sapranno anche quanti punti dovranno recuperare al Servette nelle ultime due giornate. Le Aquile ospiteranno infatti lo Zugo, con la possibilità di portarsi a + 5 sui bianconeri, a 48 ore dallo scontro diretto in programma giovedì alle Vernets. «Quella, per noi, sarà come una gara-7, una partita senza domani», ci dice Thürkauf. «Non possiamo controllare i risultati delle altre squadre, quindi non ci resta che fare il nostro lavoro fino alla fine. Vogliamo vincere le prossime due partite contro Ginevra e Bienne. Sabato prossimo, dopo l’ultima sirena, vedremo dove saremo. Non è ancora il momento per pensare agli scenari futuri».
Sciogliere la frustrazione
Oggi il Lugano ha dovuto attendere fino al 52’ per piegare la resistenza dell’Ajoie. Merito proprio di Thürkauf, che ha poi firmato la doppietta a porta vuota. I bianconeri hanno trascorso quasi tutta la gara in zona offensiva, ma non hanno avuto la necessaria determinazione per sbloccarla prima. In compenso, la squadra di Krupp ha concesso poco ai giurassiani. Basti dire che per firmare il suo primo «shutout» stagionale, Adam Huska ha effettuato appena 14 parate. «La sconfitta rimediata venerdì a Losanna ci ha fatto veramente male e non è stato facile trovare la giusta energia per affrontare questa nuova sfida», afferma il capitano. «Siamo stati bravi a rimanere positivi e a insistere anche dopo due tempi senza reti. Troppe volte abbiamo buttato via delle partite commettendo errori evitabili e favorendo le rimonte dei nostri avversari. Stavolta abbiamo fatto le scelte giuste, contro una squadra che in stagione ci aveva battuto due volte». E che il Lugano – in attesa della sentenza – spera di non dover più incontrare.