Hockey

Tim Heed: «Peccato per il finale, ma siamo stati migliori rispetto all’esordio»

Il difensore dell’Ambrì Piotta commenta la sconfitta all’overtime in casa degli ZSC Lions: «Ora, contro il Kloten, vogliamo la prima vittoria stagionale»
© KEYSTONE/ENNIO LEANZA
Flavio Viglezio
20.09.2024 23:12

Due sconfitte in due partite. Vista così, la situazione dell’Ambrì Piotta potrebbe iniziare ad essere un filo preoccupante. Ed invece no. Certo, i biancoblù non sono ancora riusciti a festeggiare, in questo inizio di campionato, ma tornano dalla Swiss Life Arena con un punticino comunque importante. Un punto, in altre parole, molto più pesante di quello ottenuto all’esordio contro il Rapperswil. E, soprattutto, lasciano Zurigo con la convinzione di avere compiuto globalmente dei decisi passi in avanti rispetto alla sfida con i sangallesi. Progressi che domani andranno confermati alla Gottardo Arena contro il Kloten

Denis non sbaglia

A fare la differenza per i padroni di casa alla fine è stata la classe di Denis Malgin. Il fuoriclasse degli ZSC Lions ha pareggiato i conti a meno di due minuti dalla terza sirena, quando gli ZSC Lions avevano già tolto Hrubec dai pali. Poi, all’overtime, non ha sbagliato quando si è presentato solo davanti a Gilles Senn. Il portiere, preferito a Juvonen per lasciare spazio a Lilja, ha fornito una buona prestazione. Ma nulla ha potuto nell’episodio decisivo.

«È un peccato - sottolinea Tim Heed - non essere riusciti a gestire il gol di vantaggio nei minuti finali, ma l’hockey ogni tanto è così. È difficile dire se in quel momento abbiamo sbagliato qualcosa: d’altra parte quando gli avversari segnano si può sempre fare meglio. Abbiamo però disputato una buona partita contro una squadra fortissima. E rispetto alla sfida con il Rapperswil siamo cresciuti parecchio: in molte fasi dell’incontro siamo riusciti a giocare come vogliamo noi».

Una decisa reazione

Per l’intensità portata sul ghiaccio, l’Ambrì Piotta avrebbe probabilmente meritato qualcosa di più al cospetto di uno Zurigo che per lunghi tratti ha fatto affidamento più sulla classe dei suoi singoli che sulla forza del gruppo. I biancoblù hanno avuto il merito di non darsi mai per vinti: hanno sempre trovato la forza di reagire, anche dopo il terribile uno-due di Rohrer nel periodo centrale. E all’overtime è mancata solo un po’ di precisione sotto porta per tornare in Leventina con due punti nel sacco. «È sempre un bel segnale - prosegue Heed - quando una squadra non si lascia andare dopo un momento difficile. Abbiamo reagito dopo il loro vantaggio e anche dopo il pareggio di Malgin. Non è bastato, ma questo spirito dimostra che siamo sulla buona strada. Ora, contro il Kloten, vogliamo la prima vittoria stagionale».

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