Calcio

Questa volta fa festa il San Gallo

Lugano battuto 3-2 a Cornaredo, dove ancora non è riuscito a vincere in stagione - Fatali gli errori e le occasioni sprecate
©Keystone/Crinari
Massimo Solari
28.08.2022 16:09

Cornaredo rimane stregato per il Lugano. Battuto anche il San Gallo, dopo i rovesci casalinghi contro Sion e Lucerna. Sì, a fare festa questa volta sono stati i biancoverdi, surclassati il 15 maggio scorso nella finale di Coppa Svizzera. La truppa di Zeidler si è imposta per 3-2, sfruttando tutte le leggerezze dei padroni di casa e ringraziando il proprio portiere Watkowiak, decisivo a più riprese nel finale.

E dire che la partita era iniziata nel migliore dei modi. Con Celar - finalmente - tornato a esultare. L'attaccante sloveno non ha tremato dal dischetto, tramutando in oro la chiamata del VAR dopo la mano di Sutter in area. Tolto un guizzo di Haile-Selassie e una paratona (non sarà l'unica) di Watkowiak su Doumbia, il primo tempo è però stato di marca sangallese. Già, e non a caso gli ospiti sono andati alla pausa in vantaggio. Girando il match grazie alle reti di Guillemenot alla mezz'ora e di Witzig nei tempi di recupero. Entrambi i gol del San Gallo, purtroppo, sono nati da errori o concessioni bianconere. Dapprima un appoggio terribile di Belhadj, che ha dato il la alla ripartenza vincente dei biancoverdi. Poi la chiusura troppo molle di Sabbatini, in ritardo e pure saltato facilmente dall'avversario diretto. Leggerezze, dicevamo, come quella clamorosa commessa da Mahou al 58'. In un momento in cui il Lugano stava iniziando a spingere di brutto - pericoloso due volte Haile-Selassie - l'esterno ex Losanna si è inventato un inutile tocco di suola nei propri sedici metri. E a venirne è stata un'entrata in ritardo di Valenzuela su Guillemenot e il corretto rigore fischiato da Horisberger. Görtler non ha fallito. Partita finita? Tutt'altro. Perché i bianconeri hanno ripreso a schiacciare il San Gallo, accorciando quasi subito con l'ex Babic, al primo pallone toccato dopo essere stato gettato nella mischia da Croci-Torti. Da lì in avanti è andato in scena il personale show di Watkowiak, o se preferito il festival dello spreco bianconero. Il portierone del San Gallo ha infatti detto di no sia ad Haile-Selassie, sia a Babic, anche se - appunto - si trattava di occasioni enormi. Da sfruttare, insomma. Come anche Amoura, da due passi, a cinque dalla fine, avrebbe dovuto colpire con decisione invece che tentare un improbabile pallonetto. Rimpianti su rimpianti, già. Diventati rabbia e amarezza al triplice fischio finale.

Il tabellino

Lugano 2

San Gallo 3

1-2

Reti: 6’ Celar (rigore) 1-0, 29’ Guillemenot 1-1, 45’ Witzig 1-2, 59’ Görtler (rigore) 1-3, 65' Babic 2-3.

Spettatori: 3.337.

Arbitro: Horisberger.

Lugano: Saipi; Arigoni (75' Mai), Daprelà, Ziegler, Valenzuela; Doumbia (63’ Babic), Sabbatini, Belhadj (46’ Bislimi); Mahou (63’ Amoura), Haile-Selassie (75' Macek); Celar.

San Gallo: Watkowiak; Sutter (70' Vallci), Stergiou, Stillhart, Guindo; Quintillà, Witzig (70' Karlen), Görtler; Schubert (60’ Schneider), Guillemenot (60’ Latte Lath), Akolo (63’ Schmidt).

Ammoniti: 5’ Sutter, 33’ Belhadj, 57’ Ziegler, 73' Croci-Torti, 79' Guindo.

Note: Lugano senza Bottani, Durrer, Facchinetti, Hajrizi (infortunati) e Aliseda (Lugano II). San Gallo senza Zigi (squalificato), Besio, Kempter e Kräuchi (infortunati).

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