Un altro pareggio per una Svizzera sempre più in crisi

Euro 2024 deve attendere ancora. Anche contro Israele, sul neutro di Felcsút, la Svizzera ha sbagliato. Si è tradita cammin facendo. Come contro Romania, Kosovo e Bielorussia. Incredibile. In Ungheria è finita 1-1, con Weissman che ha risposto a Vargas a un amen dal novantesimo. Di nuovo un calo di concentrazione allo scadere, già. Di nuovo un amarissimo pareggio. I rossocrociati dovranno dunque meritarsi la qualificazione al torneo continentale contro il Kosovo e - chissà - forse la Romania. 

Dopo un buon primo tempo, chiuso in vantaggio "solo" di una rete, la squadra di Murat Yakin si è sciolta come la neve al sole. Dapprima la traversa clamorosa di Khalaili. Poco dopo, l'arbitro Taylor e il VAR a rimorchio hanno invece graziato Zesiger. Il suo tocco di mano nei sedici metri, a fronte di un mancato intervento di testa, è parso netto e irregolare. Non per la squadra arbitrale, appunto. Si è così dovuto attendere il 61' per ritrovare gli elvetici dalle parti di Glazer: il guizzo di Amdouni - preferito a Shaqiri, rimasto per tutto il match in panchina - si è però spento a lato. Zakaria è andato vicinissimo al raddoppio, ma a fare gioco e a mettere sotto pressione la Svizzera è stato Israele. Che, con pieno merito, ha trovato il pareggio nel finale. Incredibile. Euro 2024 deve attendere ancora.