Una licenza per il futuro, ma con un paio di condizioni
Ottenere una licenza di gioco può apparire scontato. Ma i casi di Winterthur e Sciaffusa, in fondo, sono lì per ricordare a tutti che non è così. La società zurighese, grande protagonista della Super League 2024-25, è stata bocciata in vista della prossima stagione. In prima istanza, certo, ma si tratta comunque di una notizia per un club spesso citato per il suo rigore. A non convincere l’apposita commissione della SFL sono state alcune carenze sul piano infrastrutturale e in particolar modo i piani per la riqualifica della decadente Schützenwiese. C’è tempo tre giorni per ricorrere, cosa che il «Winti» non mancherà di fare; e probabilmente con successo. In casa Sciaffusa, invece, i problemi sono di tipo finanziario. Della serie: negoziare con i principi sauditi non equivale ancora a un’assicurazione sulla vita. Insomma, delle 24 richieste ricevute, la lega ne ha rispedite al mittente due. FC Lugano e AC Bellinzona, dunque, hanno fatto bene i compiti. I bianconeri hanno ottenuto un’autorizzazione di tipo I, valida per il massimo campionato e pure per le competizioni UEFA. I granata, da parte loro, potranno continuare a militare in Challenge League grazie alla licenza III, la stessa accordata a Étoile Carouge e Rapperswil, compagini di vertice in Promotion League.
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Non era scontato, dicevamo. Soprattutto per quanto concerne l’ACB. Il turbolento avvicendamento ai vertici della SA - con Pablito Bentancur subentrato a Gabriele Gilardi in qualità di amministratore - poteva nascondere diverse insidie. E sul piano contabile, e in termini giuridici. Non solo: i malanni del Comunale erano stati criticati apertamente dalla SFL solo a fine marzo. Le garanzie fornite dalla famiglia Bentancur da un lato e - dall’altro - l’impegno della Città a sistemare il terreno da gioco hanno evidentemente fatto breccia. E ciò a differenza di un anno fa, quando - in un primo momento - il dossier presentato dalla società bellinzonese era stato ritenuto inadeguato per ragioni «finanziarie e giuridiche». A questo giro è invece bastato un tentativo. Ma Pablito Bentancur preferisce non rilasciare dichiarazioni. Ci si deve quindi accontentare di un post su Instagram in cui la società si toglie pure qualche sassolino dalla scarpa: «La Commissione delle licenze della SFL ha certificato come a livello legale e finanziario l’AC Bellinzona goda di ottima salute, smentendo media, ticinesi e d’oltre San Gottardo, che nelle ultime settimane avevano fatto ricostruzioni fantasiose e lanciato accuse gravi e prive di fondamento, tentando (invano) di ledere l’immagine del club e dei suoi validi collaboratori e di complicare l’importante lavoro degli stessi in un momento delicato e fondamentale per le sorti della società». Sì, perché la cessione della maggioranza delle quote della SA rimane d’attualità. Così come nelle prossime settimane andranno gettate le basi per il prossimo campionato. La dirigenza, al proposito, non ha ancora deciso se esercitare l’opzione di rinnovo inserita nel contratto dello staff spagnolo, che gode comunque della stima dei Bentancur. Nell’accordare la licenza in prima istanza, la SFL avrebbe tuttavia invitato il club granata a regolare alcuni doppi ruoli e posizioni proprio all’interno del team guidato da Manuel Benavente. Le altre condizioni poste alla società, per altro già note, riguardano invece la qualità dell’erba del Comunale e - entro fine 2024 - la prova della messa in opera della torre televisiva di fronte alla tribuna principale.
Domani sera contro lo Sciaffusa
I riflettori dell’impianto granata, intanto, tornano ad accendersi. Reduci dall’importante successo contro il Baden, domani sera Tosetti e compagni sfideranno lo Sciaffusa alle 19.30. I granata, oramai, sono salvi sul campo e fuori. Il destino dei renani in Challenge League, invece, non può ancora essere dato per scontato.