Il punto

Una Pasqua 2022 all'insegna del campeggio

Con la primavera, in Ticino sbocciano le prenotazioni e le strutture all'aria aperta si aspettano un «tutto esaurito» — Simone Patelli, di Ticino Turismo: «Forse non saremo ai livelli dell'anno scorso, ma si lavorerà molto bene»
Le strutture della Svizzera italiana sono molto richieste dai turisti (© CdT/Gabriele Putzu)
Jona Mantovan
06.04.2022 10:15

Arriva la Pasqua e sbocciano le prenotazioni, soprattutto in Ticino. Le strutture sono letteralmente prese d'assalto e già oggi, per il periodo più «caldo», risultano occupate oltre il 50% della loro capacità. I turisti, a caccia di vacanze all'insegna della distensione e del riposo, sono pronti a trascorrere una primavera 2022 all'insegna del campeggio. Sì, perché chi offre esperienze all'aria aperta può vantare addirittura un tasso di occupazione dell'80/90%. O anche di più. Come spiega Gabriella Rolfo, responsabile marketing del campeggio Campofelice a Tenero (uno dei più grandi della Svizzera), questa filosofia delle ferie negli ultimi anni è sempre più gettonata: «Ci si porta la casa con sé, ma nel contempo si ha spazio, libertà. La pandemia ha poi spinto l'interesse per questo tipo di esperienza» (guarda il video allegato a quest'articolo). Siamo di fronte a un successo che replica quello dell'anno scorso?

Sedie sdraio, camper e via. L'atmosfera nei campeggi in questi giorni è ancora tranquilla anche se numerosi cantieri testimoniano la «corsa» dei turisti che arriveranno. Nuovi spazi dedicati ai servizi sanitari, allargamento delle stradine tra le piazzole, prati seminati che ben presto diventeranno verdi... «La percezione è che quella in arrivo sia proprio una buona Pasqua – ammette Simone Patelli, presidente di Ticino Turismo e direttore della stessa struttura sulle rive del Lago di Locarno –, lo dimostrano anche i livelli delle prenotazioni che ogni giorno salgono sempre di più, anche se molto dipende dalle previsioni meteorologiche». Rolfo sottolinea come queste sembrano essere positive. C'è dunque ottimismo. «Ci aspettiamo una Pasqua piena di ospiti», sorride.
Marlous Koops-Rizzi, responsabile della ricezione al campeggio Lido Mappo, dice che il grosso si svolge un po' all'ultimo momento. «Appena dicono che ci sarà il sole, tutti vogliono correre a riservare», esclama. «Forse sarà qualcosa in meno rispetto agli anni passati», dice Ivan Alampi, gerente del campeggio Miralago, facendo riferimento al periodo della pandemia, quando molti turisti hanno iniziato a guardare entro i confini nazionali, evitando quindi i viaggi all'estero. «Ma se il meteo dovesse essere così come oggi, di sicuro lavoreremo molto bene».

Meno ‘pazza’ dell'anno scorso

«I campeggi in Ticino nel 2021 hanno lavorato in modo eccezionale e il 2022 si prospetta una buona stagione. Certo, forse non sarà così ‘pazza’ come quella dell'anno scorso, ma il turismo all'aria aperta sta godendo di un'importante riscoperta da parte del pubblico». E questo non può che andare a beneficio di tutto il cantone. «Ci sono zone come il Locarnese che godono di una grande popolarità, ma anche le altre, negli ultimi anni, non sono state certo da meno», commenta l'esperto, sottolineando come, quello alle porte, sarà un ottimo periodo. «Già da qualche anno era in crescita, ma la pandemia l'ha reso ancora più popolare».
Che si tratti di una grande struttura come quella a Tenero oppure di spazi decisamente più semplici, con i soli servizi di base, secondo Patelli saranno in ogni caso destinati al successo.

Stop alle prenotazioni

Il cambio di passo da parte dei vacanzieri è segnato anche da una maggiore mobilità in questo tipo di strutture: «Fino al 2019 vedevamo spesso due, tre generazioni passare nello stesso campeggio. Ma dal 2020/2021 abbiamo visto molti ospiti nuovi che hanno provato a campeggiare per la prima volta. Anche secondo le statistiche, le vendite dei camper hanno registrato un netto aumento».
Un aumento che, per alcuni, si trasforma in un piccolo ‘caos’ gestionale. Tanto che, come racconta Koops-Rizzi, «dalla settimana prossima non accettiamo più riservazioni. Chi vorrà arrivare qui per Pasqua deve presentarsi qui al banco della ricezione. Se c'è posto bene, altrimenti non diamo nessuna garanzia!», esclama. E aggiunge che l'anno scorso, per tutta la stagione, la struttura era quasi sempre piena, sempre ben oltre i due terzi.

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