Gli sportelli della Posta traslocano alla Migros
Dal numero civico 69 a quello 43 di via Franzoni. Poche decine di metri che però cambiano non poco la futura destinazione degli sportelli postali di Solduno. Il gigante giallo ha infatti deciso di aprire una propria filiale in partenariato con il supermercato Migros al posto dell’attuale ufficio ubicato nel quartiere locarnese e per il quale è prevista la chiusura. Una scelta dettata dal fatto che la futura ubicazione è poco distante da quella dove si trovano ora gli sportelli e che il punto vendita del colosso della grande distribuzione soddisfa tutti i requisiti che consentiranno alla clientela di continuare a svolgere le operazioni postali nel quartiere. La Posta garantisce comunque che non effettuerà alcuna modifica dell’attuale servizio a Solduno fintanto che il supermercato non sarà rinnovato, indicativamente attorno alla primavera/estate dell’anno prossimo.
Scartate altre tre opzioni
Le proprie intenzioni sul futuro della filiale di Solduno la Posta le ha comunicate al Municipio di Locarno durante gli incontri svoltisi tra settembre e novembre del 2024. Incontri del cui esito l’Esecutivo cittadino riferisce nella risposta all’interrogazione presentata lo scorso agosto da Luca Renzetti (PLR) e Gionata Genazzi (Sinistra Unita) e sottoscritta dai loro colleghi di tutti gli schieramenti rappresentati in Consiglio comunale. Oltre a quella del supermercato Migros, la Posta ha vagliato altre tre possibili ubicazioni della futura agenzia: l’Istituto San Carlo, soluzione poi scartata perché non avrebbe potuto garantire degli sportelli il sabato; gli spazi del Patriziato nella piazza di Solduno risultati però non idonei; un terzo partner è stato infine scartato poiché non compatibile con alcuna delle esigenze della Posta. La scelta, come detto, è quindi caduta sulla locale filiale della Migros.
«Soluzione non ideale, faremo ricorso»
Sin da subito il Municipio «ha fatto presente alla Posta che la soluzione proposta non può essere presa in considerazione poiché le caratteristiche peculiari di Solduno sono molteplici: anzitutto perché una filiale in partenariato non può sostituire un vero e proprio Ufficio postale nel caso di un quartiere grande e popolato come Solduno (oltre 2.500 persone) e che serve anche il quartiere Campagna». Inoltre Palazzo Marcacci ha fatto presente che l’attuale filiale della Posa è ben frequentata non solo dagli abitanti del quartiere, ma anche ad esempio dai valmaggesi e dalle persone di passaggio verso Ascona e Losone. Non da ultimo, nel quartiere, ha sempre rimarcato l’Esecutivo cittadino, sono presenti esercizi pubblici, una banca, scuole, liberi professionisti, rivenditori di auto, fondazioni per persone con anche disabilità fisiche, sedi di grandi magazzini, di commerci al dettaglio. Tutto ciò a dimostrazione che «il settore economico che ruota attorno agli attuali sportelli è molto importante, e comunque tutti gli attori citati usufruiscono pienamente, e quindi necessitano, di un Ufficio postale completo di tutti i servizi». Rivendicazioni, queste, che non sembrano però aver sortito l’effetto sperato, tanto che il Gigante giallo, nel corso degli incontri svoltisi lo scorso autunno con l’autorità comunale, ha ribadito di voler aprire una filiale in partenariato con Migros. Ad ogni modo «indipendentemente dalla decisone della Posta, la Città inoltrerà ricorso presso le autorità competenti, segnatamente PostCom», scrive il Municipio cittadino.
«Attrattiva non compromessa»
Considerato che il quartiere continuerà a poter disporre di un servizio postale, il Municipio guidato dal sindaco Nicola Pini è dell’opinione che, se sarà implementata l’opzione della filiale in partenariato «non dovrebbe essere compromessa l’attrattiva del quartiere in modo sostanziale». Infatti, recita il testo della risposta all’interrogazione «la Posta ha confermato che presso le filiali in partenariato vengono offerti tutti i servizi postali previsti dal mandato sul servizio pubblico; fanno eccezione il recapito degli invii sensibili quali potrebbero essere i precetti esecutivi e gli atti giudiziari». Rassicurazioni sono anche giunte al riguardo del personale attualmente impiegato agli sportelli di Solduno. Se si realizzerà la ventilata chiusura, i dipendenti continueranno a lavorare in altre filiali della Posta nella regione.