Il caso

Il PLR alza la voce per il mancato sostegno del Cantone a «Verzasca Mobile»

I liberali radicali dei distretti di Locarno e Vallemaggia non accettano «che si voltino le spalle alle zone periferiche e a chi continua ad abitarci»
Un servizio basato sulla trazione elettrica. © CdT/Chiara Zocchetti
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Red. OnlineeRed. Locarno
22.08.2024 12:39

«Un servizio innovativo, che funziona molto bene e che porta un concreto sostegno alle zone periferiche rischia di chiudere per mancanza di volontà da parte del Consiglio di Stato». I liberali radicali dei distretti di Locarno e Vallemaggia non ci stanno. E alzano la voce schierandosi compatti a favore di una soluzione per dare un futuro al servizio di mobilità su chiamata «Verzasca Mobile», inaugurato tre anni fa. Che, in un comunicato diffuso giovedì, definiscono «emblematico della necessità di sostenere concretamente e senza fronzoli le zone periferiche. Rischiare di far affondare, per poche decine di migliaia di franchi, un progetto che rappresenterà un’opportunità per altre regioni è un cattivo segnale per la qualità residenziale e turistica delle valli».

Ma non solo. Per il PLR, infatti, si tratta di un «tassello fondamentale nel garantire alle zone periferiche un miglioramento della mobilità e di conseguenza dell’attrattiva del territorio». Il partito allude al contributo di «Verzasca Mobile» nello sgravare una strada che, soprattutto nei mesi estivi, «è sottoposta a forti pressioni per il traffico. È pure un servizio noto per essere a disposizione di giovani, anziani, famiglie e aziende che, mese dopo mese, è sempre più utilizzato e apprezzato». Infine, l'appello: «Non è il momento per disimpegnarsi nel sostenere finanziariamente iniziative che mostrano di funzionare bene. Non intendiamo voltare le spalle alle Valli e a chi continua ad abitarci, perché il rilancio demografico è un obiettivo fondamentale per custodire il patrimonio che rappresentano le zone periferiche».

Si tratterebbe, per i due rappresentanti delle regioni (Luca Renzetti per Locarno e Damiano Piezzi per la Vallemaggia) di individuare le giuste priorità per investire denaro pubblico sul territorio. «Cifre alla mano, quando un servizio come Verzasca Mobile funziona, è apprezzato ed è percepito come un valido sostegno anche dalle comunità locali, mal si comprende una decisione come quella del Governo, che, a fronte di investimenti milionari altrove, per poche decine di migliaia di franchi rischia di privare una regione di un attore importante a livello di mobilità e di sviluppo». E si va anche oltre: «Il sostegno alle zone periferiche non può fermarsi alle belle parole e alle buone intenzioni».

La nota conclude puntando il dito contro Bellinzona: «Lo Stato non può arrivare ovunque e finanziare tutto? È un principio che il PLR da sempre condivide. Perciò occorrono visioni, priorità e scelte. Abbandonare l’aiuto al Verzasca Mobile è più una mancanza di lungimiranza e progettualità che un risparmio. Il PLR Locarnese e il PLR Vallemaggia auspicano quindi che venga trovata una soluzione a livello parlamentare e si impegnerà in questo senso con i suoi deputati».

Il messaggio ricorda poi quanto il previsto sviluppo del servizio di minibus in altre regioni, dalle esigenze simili a quelle che si riscontrano in Valle Verzasca, debba passare proprio dal consolidamento nel tempo di questa iniziativa locale. «Inoltre, in diverse regioni svizzere questo sistema complementare al trasporto pubblico sta riscontrando grande successo e sta avendo un effetto di ottimizzazione per lo Stato, anche perché si possono evitare corse di bus ormai vuoti a certi orari».

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