Maltempo

«La nostra priorità è sostenere le persone che vivono nella precarietà»

La Catena della Solidarietà ha lanciato una raccolta fondi in favore della popolazione colpita dal maltempo in Vallemaggia, Mesolcina e Vallese: ne abbiamo parlato con Michèle Volontè, delegata per la Svizzera italiana
© KEYSTONE/Ti-Press POOL/Samuel Golay
Mattia Darni
02.07.2024 13:45

Dopo il maltempo che ha devastato VallemaggiaMesolcina e Vallese, è il momento delle operazioni di ricerca di vittime e dispersi e dei lavori ripristino della situazione per riportare i luoghi toccati dalla furia degli elementi alla normalità. È però anche il momento della solidarietà: tanti sono i messaggi di cordoglio giunti in questi giorni da ogni parte della Svizzera e sono molte le persone adoperatesi per aiutare sui luoghi dei disastri. In questo contesto, anche la Catena della Solidarietà ha lanciato una raccolta fondi per sostenere la popolazione delle regioni colpite.

«Il nostro aiuto è destinato a sostenere le persone private nelle zone più colpite», esordisce Michèle Volontè, delegata per la Svizzera italiana della Catena della Solidarietà. «Per questa ragione siamo in contatto con i Comuni colpiti. I primi aiuti sono quelli d’emergenza che sostengono le famiglie nei bisogni di prima necessità quali, per esempio, l'alloggio nelle settimane di sfollamento. La priorità della Fondazione è sostenere le persone che vivono già in una situazione di precarietà».

L'intervento della Catena della Solidarietà è complementare a quello fornito dallo Stato e dalle compagnia d'assicurazione. «Dopo che queste ultime avranno saldato i loro conti, interverremo per aiutare le persone colpite a far fronte ai danni materiali e a quelli alle abitazioni» spiega la nostra interlocutrice. «A tal proposito siamo in contatto con ventisei Comuni tra Ticino, Grigioni e Vallese e siamo in ascolto».

La raccolta fondi è ancora alle battute iniziali. «È troppo presto per stilare un primo bilancio», chiarisce Volontè. «Certo è che la popolazione svizzera è sempre molto generosa. Ci teniamo pertanto a ringraziare da subito tutti coloro che sostengono o sosterranno la colletta e vogliamo esprimere la nostra vicinanza alle persone costrette ad affrontare giorni, settimane e forse mesi molto difficili».

Ugualmente prematuro è indicare quanto durerà l'iniziativa della Catena della Solidarietà. «La raccolta fondi si protrarrà per diverse settimane. La SRG SSR sostiene la colletta per una decina di giorni con appelli puntuali in radio, in tv e sul digitale. Anche in seguito, il conto rimarrà comunque aperto». Un obiettivo minimo in termini di fondi raccolti, ad ogni modo, non è stato stabilito. «Non ce lo poniamo mai. L’intervento della Fondazione dipenderà da quanto la popolazione svizzera deciderà di donare» conclude la nostra interlocutrice.

Le donazioni possono essere effettuate sul conto seguente:
CH82 0900 0000 1001 5000 6
Catena della Solidarietà (Fondation Suisse de la Chaîne du Bonheur), 1211 Ginevra 8
Postfinance, 3030 Berna

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