Le Forze aeree si esercitano in Ticino

Dopo i jet sull'autostrada – l’esercitazione Alpha Uno, lo scorso 5 giugno, con aerei da combattimento sull’autostrada A1 tra Payerne e Avanches – le Forze aeree tornano ad allenare la decentralizzazione di truppe di terra e mezzi di volo come misura passiva di difesa aerea. Dal 26 al 30 agosto 2024, il comando di trasporto aereo 2 delle Forze aeree svolgerà in Ticino un esercizio. Durante il periodo indicato, fa sapere l'Esercito, si registrerà nella regione di Ambrì e Bodio un maggior numero di spostamenti di truppe e una maggiore presenza militare sull’aerodromo di Ambrì.
Il test è volto al rafforzamento della capacità di difesa dell’esercito. A riattivare l’interesse per questo tipo di esercitazione, stando alle spiegazioni fornite a inizio giugno da Berna, è il peggioramento della sicurezza in Europa. L’esercito deve rafforzare la propria capacità di difesa in tutte le zone d’efficacia (a terra, nello spazio aereo e nel ciberspazio), in modo complessivo, consono ai tempi e coerente. La decentralizzazione rappresenta la capacità di distribuire la truppa e il materiale in tutto il Paese in brevissimo tempo. Le Forze aeree devono poter impiegare i propri mezzi, a seconda delle possibilità, anche da ubicazioni decentrate o eventualmente temporanee.
Durante la settimana 35 il comando di trasporto aereo 2 verificherà nella regione di Ambrì le proprie capacità di decentralizzazione. La capacità di operare anche a partire da ubicazioni decentralizzate e improvvisate deve essere sottoposta a regolari allenamenti per esercitare e verificare i processi e le procedure d’impiego.