La ricerca

Le sonde hanno rilevato colpi ogni 30 minuti, «possono esserci dei sopravvissuti»

Lo ha rivelato la CNN che cita una nota interna del governo USA – È stato ascoltato anche un feedback acustico aggiuntivo – La Guardia Costiera ha confermato i rumori, «ma le ricerche finora hanno dato esito negativo»
© AP/OceanGate Expeditions
Red. Online
21.06.2023 10:22

(Aggiornato) I soccorritori impegnati nelle ricerche del Titan, il sommergibile scomparso nell'area dove oltre cento anni fa affondò il Titanic, hanno sentito dei colpi ogni 30 minuti tramite le sonde impiegate. Di più, quattro ore dopo i dispositivi sonar adoperati nella zona hanno rilevato altri segnali regolari. Lo ha rivelato la CNN, che cita una nota interna del governo degli Stati Uniti, dopo che Rolling Stone per primo aveva dato l’indiscrezione.

Non è chiaro quando i colpi siano stati sentiti durante le ricerche, né per quanto tempo. Un successivo aggiornamento, inviato martedì sera, suggeriva che sono stati sentiti più suoni sebbene non fossero più descritti come «colpi».

«È stato ascoltato un feedback acustico aggiuntivo che aiuterà a indirizzare le risorse di superficie e indica che possono esserci dei sopravvissuti» si legge nell’aggiornamento.

Un aereo canadese P3 ha anche individuato un oggetto rettangolare bianco nell’acqua, mentre una nave destinata a indagare è stata dirottata per aiutare a rilevare il feedback acustico.

Che cosa dice la Guardia Costiera USA

Oggi, mercoledì, la Guardia Costiera statunitense ha confermato che un aereo canadese che assisteva alle operazioni di ricerca «ha rilevato rumori sottomarini nell'area di ricerca», ma anche che le successive ricerche «hanno dato risultati negativi». 

«L'aereo canadese P-3 ha rilevato rumori sottomarini nell'area di ricerca. Di conseguenza, le operazioni ROV (la sigla per i sottomarini a comando remoto, ndr) sono state spostate nel tentativo di esplorare l'origine dei rumori. Queste ricerche ROV hanno dato risultati negativi ma continuano» ha dichiarato la Guardia Costiera in un tweet.

L’area coperta

Intanto, al momento, gli aerei statunitensi e canadesi impegnati nelle ricerche del Titan hanno coperto un'area pari a oltre 25.900 chilometri quadrati di mare. A riferirlo ai media è stato il capitano della Guardia Costiera statunitense, Jamie Frederick, come riportato dal Guardian.

Aria respirabile

Un altro punto cardine è quello legato all'«aria respirabile» che rimane all'interno del sommergibile Titan. L'aria a disposizione delle cinque persone a bordo potrebbe esaurirsi nel giro di poche ore. Secondo la Guardia Costiera americana, citata dal quotidiano Independent, il limite è stato fissato poco dopo le 5.00 ora standard orientale (EST) di domani, corrispondente alle 11.00 in Svizzera.

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