L'ultimo gol di Lukas Podolski
Colonia, è stato bello assaporarti. E mercoledì, certo, sarà bello riabbracciarti. L’ultima volta, in piena pandemia, con la ritrosia negli occhi della gente e uno stadio affascinante ma senza anima, non ti avevamo compresa fino in fondo. A questo giro, invece, hai brillato. Un po’ come le migliaia e migliaia di lucchetti agganciati all’Hohenzollerbrücke – il ponte della ferrovia -, a cui basta un raggio di sole per accecare lo sguardo dei passanti. Il successo inebriante sull’Ungheria e l’euforia di oltre 15 mila tifosi rossocrociati hanno ovviamente reso il tutto più bello. Più romantico. Chissà, forse cicatrizzando una volta per tutte la ferita del 2006, quando mischiammo le nostre lacrime all’acqua del Reno.
È stato bello assaporarti, dicevamo. E il merito è anche di Lukas Podolski. All’ex attaccante della nazionale tedesca si è sempre voluto bene. Soprattutto per la sua imprevedibilità dentro e fuori dal campo. Ma dopo aver assaggiato il suo kebab, lanciato proprio dove è stata plasmata la sua carriera, gliene vogliamo ancora di più. Sì, con la catena Mangal il 39.enne di origini polacche ha fatto gol. Di nuovo. Lo certifica la cifra d’affari milionaria del business promosso nel 2018, lo suggerisce – in particolare – la qualità del prodotto. Non un prodotto qualunque, come tenne a sottolineare, distanziandosi da McDonald e facendo al solito discutere. Anche perché, oh, con il kebab ci puoi persino vincere MasterChef. Chiedetelo a quel mattacchione di Edoardo, protagonista assoluto della 12. edizione.
Oddio, noi ne avevamo chiesto uno senza cipolle. Dovevamo pur sempre intervistare ct e giocatori elvetici… Ma ci siamo distratti. Poco male, carne, salse e ingredienti si sposavano alla perfezione. Una carezza per il palato. Un’allitterazione, come il nome del suo promotore. Der-Lukas-Podolski.
