MediaMarkt si prende Melectronics
Cedere «le aziende che non sono più in linea con la strategia del Gruppo». Così, lo scorso 2 febbraio, Migros aveva annunciato le nuove tappe di una strategia adottata nel 2021 per «aumentare l'attrattività del suo core business agli occhi della clientela» concentrandosi «in modo specifico sui settori d’attività in cui può continuare ad avere successo anche in futuro». Tra le altre cose, il Consiglio di amministrazione di Migros Fachmarkt AG ha deciso di avviare il processo di vendita dei negozi specializzati SportX e Melectronics, «per trovare proprietari più adatti al di fuori del Gruppo». Detto, fatto. Oggi Migros fa sapere di avere «portato a termine con successo» una delle soluzioni: MediaMarkt rileverà 20 delle 37 sedi di Melectronics e continuerà a impiegare il personale e gli apprendisti che vi lavorano. Le filiali acquisite proseguiranno la propria attività con la marca MediaMarkt. Diciassette filiali verranno invece chiuse entro novembre del 2024. «Ai circa 100 collaboratori interessati dalla chiusura delle filiali verranno offerte, ove possibile, altre posizioni all'interno o al di fuori del Gruppo Migros».
I posti di lavoro dei collaboratori che svolgono la propria attività direttamente per Melectronics verranno eliminati. Ciò comporterà la perdita di circa 50 posti di lavoro presso Migros Fachmarkt AG. Nell'ambito delle cessioni sono possibili anche adeguamenti in organizzazioni decentrate.
Verso la vendita di Micasa, Do it + Garden e Bike World
Ma si precisano altri contorni della grande riorganizzazione in seno alla Migros. Il Consiglio di amministrazione ha deciso di avviare i processi di cessione anche per i negozi specializzati Micasa, Do it + Garden e Bike World. Migros gestisce anche dieci sedi OBI in tutta la Svizzera: un gruppo di progetto sta attualmente lavorando a possibili opzioni future per la direzione strategica e la gestione dei punti vendita in franchising. Le dieci sedi OBI in Svizzera rimarranno attive. Il processo di cessione di SportX avviato a febbraio è tutt'ora in corso.
Saltano 365 posti di lavoro a Migros Industrie, abbandonata la Frey
«La riorganizzazione renderà purtroppo inevitabile l'eliminazione di circa 365 posti di lavoro», fa sapere il Gruppo. In che misura? La marca Frey International e le marche per il caffè in chicchi e il caffè macinato in Germania verranno abbandonate. Queste misure comporteranno una riduzione di circa 255 posti di lavoro presso Delica SA (Delica SA è stata fondata nel 2021 ed è nata dalla fusione delle imprese ChocolatFrey SA, Delica SA, MidorSA, RiseriaSA e Total Capsule Solutions), di cui 190 in Svizzera. Di questi, circa 100 possono essere assorbiti attraverso la naturale fluttuazione e senza licenziamenti. Elsa Group intende ridurre le attività della sua affiliata Schwyzer Milchhuus nella Svizzera centrale: le attività operative a Rothenthurm e Brunnen verranno interrotte e i due siti saranno chiusi nel primo trimestre del 2025; nel terzo sito di Engiberg rimarrà in funzione il caseificio per la lavorazione di latte, panna, yogurt e vegurt. Le chiusure previste comporteranno la perdita di 45 posti di lavoro. Altri 65 posti di lavoro salteranno presso la sede Migros Industrie SA di Zurigo. Otto collaboratori riceveranno un'offerta per una nuova posizione.
Queste decisioni comporteranno in totale un taglio di circa 415 posti di lavoro. Ricordiamo che Migros aveva annunciato che «la focalizzazione strategica del Gruppo» avrebbe comportato «inevitabilmente la necessità di diminuire fino a 1.500 posti di lavoro a tempo pieno». Tagli «su un totale di 100.000 posti di lavoro», viene precisato oggi: «L'obiettivo è quello di conquistare la clientela del commercio al dettaglio con prezzi interessanti, alta qualità e ottimi servizi, oltre a un ampio assortimento di prodotti per tutte le tasche».