BlueSky lancia un'alternativa a Instagram: Flashes
BlueSky, la piattaforma di micromessaggi lanciata come alternativa a X, ha adottato una app per la condivisione di foto chiamata Flashes e destinata a chi vuole uscire dal mondo di Meta. L'app fa uso della stessa tecnologia che sta dietro a BlueSky e potrebbe far concorrenza a Instagram comprata nel 2012 da Mark Zuckerberg per un miliardo di dollari.
Secondo TechCrunch, gli utenti potranno postare fino a quattro foto e video di un minuto con la possibilità di ricevere commenti. Il lancio - ha detto lo sviluppatore Sebastian Vogelsang - è materia di settimane dopo un periodo di prova in beta su iOS.
Una volta partito, Flashes potrebbe far leva sul vasto numero di persone alla ricerca di alternative al monopolio sui social dei tycoon del tech. Il trend ha portato all'adozione di app decentralizzate basate sull'open source come Mastodon e BlueSky, mentre, in vista del potenziale bando di TikTok, molti utenti stanno migrando verso l'app cinese RedNote segnalando che preferiscono usare un rivale straniero che tornare a Meta, soprattutto dopo l'abbandono dei «fact checkers» e dei programmi per la diversità e l'inclusione del colosso di Zuckerberg.
Lanciata nel febbraio 2023, BlueSky si è fatta notare come alternativa a X dopo l'acquisizione da parte di Musk e soprattutto dopo l'endorsement dato dal tycoon di Tesla e Space X a Donald Trump. La crescita della piattaforma è rallentata negli ultimi mesi con circa 27 milioni di utenti attivi, ben al di sotto dei 350 milioni di X.
Parigi volta le spalle a X
Intanto anche il Comune di Parigi ha annunciato l'addio a X da lunedì prossimo. «Con l'acquisto di Twitter da parte di Elon Musk, da allora ribattezzato X, l'azienda ha fatto evolvere le sue pratiche di moderazione e la sua politica generale contribuendo ad amplificare la disinformazione, banalizzando dichiarazioni oltraggiose se non violente», sottolinea in una nota il Comune guidato dalla sindaca Anne Hidalgo, che chiuse il suo profilo personale su X già lo scorso novembre.
«Da poco - si prosegue nel comunicato - attraverso i suoi algoritmi e le successive prese di posizione del proprietario, X è sospettato di ingerenze nella vita democratica di alcuni Stati (in Germania o nel Regno Unito per esempio). Dinanzi a questa deriva che mina i fondamenti della democrazia, la Ville de Paris, che conta 2,2 milioni di abbonati (comune più seguito di Francia) ha deciso di non ricorrere più a X come piattaforma d'informazione e d'interazione». «Questa decisione si iscrive nella volontà dichiarata di favorire spazi digitali pacificati e rispettosi del dibattito pubblico e nell'iniziativa civica promossa da #HelloQuitteX».