Che cosa sapeva Skylimit delle attività del gruppo TheBorderline?

Si chiama Skylimit ed è il concessionario di riferimento per auto di lusso (anche) potenti, se non potentissime. La Lamborghini adoperata dal gruppo TheBorderline per la sfida social finita in tragedia, come riferito più volte, era stata noleggiata proprio lì. La scelta, leggiamo, non è stata casuale. Già, perché Skylimit è un nome conosciutissimo a Roma. Al punto che molti VIP ed esponenti della scena trapper locale, puntualmente, usufruiscono dei servizi offerti. Basta guardare i tag su Instagram.
Sul sito ufficiale, alla voce noleggi, sono indicate le regole. Non è necessaria la carta di credito, ma per assicurarsi una delle auto in dotazione bisogna pagare una cauzione che può arrivare fino a 25 mila euro. D'accordo, ma quanto costa possedere, per un po', una Lamborghini? Si parla di 2 mila euro al giorno per una Huracan. Tanti soldi, già. Ma quelli, forse, non erano un problema. La società TheBorderline srl, fondata nel 2022, secondo quanto pubblicato da Repubblica ha un fatturato annuo di (quasi) 200 mila euro, con un utile netto che – il primo anno – ha raggiunto i 46 mila euro.
Mentre scriviamo queste righe, sono in corso accertamenti per capire se il ragazzo indagato per lesioni e omicidio stradale, Matteo Di Pietro, uno degli youtuber, potesse o meno guidare quell'automobile. La Lamborghini Urus, infatti, ha una cilindrata che, in Italia, non consente a chi ha conseguito la patente da meno di un anno di mettersi al volante. Decisivo, dunque, sapere quando il ragazzo ha superato l'esame di guida, come decisive saranno le verifiche sulla velocità alla quale sfrecciava l'auto di lusso. Così, come si può verificare sul sito dell’ACI, recita il secondo comma bis dell’articolo 117 del codice della strada italiano: «Ai titolari di patente di guida di categoria B, per il primo anno dal rilascio non è consentita la guida di autoveicoli aventi una potenza specifica, riferita alla tara, superiore a 55 kW/t». Ecco, la Lamborghini Urus può contare su una potenza di 478 kW che equivalgono a 650 cavalli.
Gabriele Morabito, proprietario di Skylimit, ricavi per 2 milioni ma appena 15 mila euro di utili, su Instagram ha espresso il suo dispiacere per quanto successo. Declinando, però, ogni responsabilità: «Esprimo il cordoglio a nome di tutto lo staff alla famiglia del bimbo, sono distrutto. Sono distrutto, ma ricordo che la dinamica è ancora poco chiara e che insultare noi solo perché noleggiamo l'auto a persone che possono incorrere o causare incidenti non serve a nulla. Le responsabilità verranno accertate da chi di dovere e chi ha sbagliato pagherà».
A proposito di responsabilità, la posizione di Morabito e Skylimit appare quantomeno ambigua. Il gruppo TheBorderline, scorrendo fra gli archivi di YouTube, aveva già realizzato una sfida con un'automobile, Vivo 50h in macchina *CHALLENGE*. E non si trattava di un'automobile qualunque, ma di una Fiat 500 sponsorizzata Skylimit. Da qui a parlare di collaborazione o, addirittura, product placement ce ne passa, è evidente, ma è difficile pensare (anche perché quel video ad oggi ha messo assieme oltre 3 milioni di visualizzazioni) che il proprietario del concessionario non fosse a conoscenza delle attività del gruppo.