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È crisi social per Chiara Ferragni: i fan la abbandonano su Instagram, e anche Google...

Dopo la sanzione da parte dell'Antitrust per il «Baloccogate», l'influencer sta perdendo follower dai suoi profili - E anche l'algoritmo dei motori di ricerca la penalizza
© Instagram
Mattia Sacchi
22.12.2023 09:00

Non è soltanto la sanzione dell'Antitrust da un milione di euro a preoccupare Chiara Ferragni. Il «Baloccogate» ha infatti effetti collaterali ben più gravi di quelli del «semplice» pagamento di una multa che, per quanto ingente, rimane comunque decisamente affrontabile dall'influencer italiana, il cui patrimonio è stimato in 40 milioni di euro.

I problemi veri potrebbero infatti rivelarsi nella loro pienezza nel medio termine, con diverse aziende che sarebbero intenzionate a interrompere le collaborazioni con Ferragni. La prima di queste è Safilo, azienda di occhiali che ha annunciato la fine del rapporto di licenza per la linea a marchio Chiara Ferragni a causa della violazione del codice etico.

Ma anche il valore dei post della regina delle influencer italiane potrebbe crollare. Secondo la piattaforma inglese Hopperhq è la 92. persona più pagata al mondo su Instagram, con un compenso che è di circa 93mila euro a post. Cifra che da fuori può sembrare folle, ma è giustificata dal suo bacino di seguaci, che fino al momento della sanzione contava 29'732'266 followers. In una sola settimana sono però scesi di quasi 100mila unità, arrivando a 29'634'630 followers. Che, per carità, sono ancora tantissimi. Ma se questo trend dovesse essere confermato anche nelle prossime settimane, a maggior ragione dopo le nuove accuse per le uova di Pasqua firmate Dolci Preziosi, il valore di mercato delle operazioni social di Chiara Ferragni diminuirebbe sensibilmente.

La presenza sul web di Ferragni sta però vivendo una surreale dicotomia. Nonostante il calo di followers su Instagram, la presenza su Google della Ferragni sta registrando una clamorosa impennata, come dimostrano le analisi di AvantGrade.com, azienda specializzata in ricerche di mercato e analisi delle tendenze in rete, con le ricerche web che riguardano esclusivamente il caso Balocco.

Se dessimo davvero retta a Oscar Wilde, allora «bene o male, l'importante è che se ne parli», tanto ci sarà un ritorno in visibilità. Sarà, ma la sensazione è che questo rappresenti un danno d'immagine la cui portata sia difficilmente quantificabile, come spiega il CEO di Avantgrade.com Ale Agostini: «Fino a qualche giorno fa chi cercava Chiara Ferragni su Google si ritrovava immediatamente di fronte al suo profilo Instagram, il suo sito ufficiale e la pagina Wikipedia. Ma ora l'algoritmo gioca decisamente a suo sfavore e chi la cerca la prima cosa che trova nella homepage è tutta la serie di notizie sugli scandali che sta vivendo. Con l'effetto che saranno link che verranno cliccati sempre di più, aggravando la sua reputazione web. E, per una persona che deve buona parte del suo successo all'immagine social, è decisamente un serio problema. Con ogni probabilità il milione di euro che l'influencer ha annunciato di devolvere in beneficenza per riparare all'accaduto non basterà affatto a rimettere a posto la sua situazione».

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