Trentino

In centinaia a Caldes per l'ultimo saluto ad Andrea, il runner ucciso dall'orso

Nel frattempo, è stata identificata JJ4, l'esemplare femmina che ha aggredito il giovane il 5 aprile nei boschi del monte Peller
©PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO
Ats
12.04.2023 15:37

In centinaia sono arrivati da tutta la valle di Sole e dalla vicina valle di Non per portare un ultimo saluto a Andrea Papi, il runner 26.enne ucciso dall'orsa JJ4 il 5 aprile nei boschi del monte Peller.

Prima dell'inizio della cerimonia funebre, prevista per le 15.00, una lunga fila si è creata sul sagrato della chiesa dell'abitato di Caldes. All'interno, i famigliari e gli amici più stretti del giovane.

A esprimere vicinanza alla famiglia sono arrivati anche il presidente della Provincia di Trento, Maurizio Fugatti, l'assessora provinciale Giulia Zanotelli, il sindaco di Caldes Antonio Maini e i sindaci della valle di Sole e di molti comuni del Trentino.

Per permettere lo svolgimento della funzione, le forze dell'ordine hanno chiuso parte del centro storico dell'abitato. All'esterno della chiesa è stato allestito un gazebo con un pannello azzurro, dove in molti hanno lasciato dei biglietti di condoglianze e dei cuori di carta.

Intanto «dopo l'aggressione sono partite le operazioni di presidio della zona, gestite per le ore diurne e crepuscolari a tempo pieno da una squadra del Corpo forestale del Trentino. Adesso che sappiamo esattamente qual'è esemplare responsabile dobbiamo cominciare a intercettarla e trovare le posizioni più opportune per la cattura», ha detto all'ANSA Fabio Angeli, direttore del distretto forestale di Malè, in Trentino.

«Nel 2020 JJ4 ha effettuato un attacco a due persone. Da allora sono iniziate le operazioni di monitoraggio, ma era con i cuccioli. Nel 2021 ha abbandonato i cuccioli molto presto; nel 2022 c'è stato un nuovo parto», ha specificato Angeli, precisando che in questo periodo, solitamente, i cuccioli lasciano la madre.

Per la cattura potrebbero essere utilizzate le trappole a tubo, ma, in caso di emergenza, si possono usare anche lacci o fucile spara-siringhe. Per l'abbattimento, per cui è stata firmata l'ordinanza da parte del presidente della Provincia, si parla di un'operazione «che deve essere fatta in sicurezza, rispettando le procedure previste». «I tempi di cattura non sono prevedibili», ha concluso Paolo Zanghellini, maresciallo maggiore del corpo forestale del Trentino.

JJ4 è sorella di JJ3, che era stato abbattuto nel 2008 nella regione di Thusis (GR) perché si avvicinava senza alcun timore ai centri abitati in cerca di cibo. Il fratello JJ1, alias Bruno, era stato a sua volta ucciso nel giugno 2006 in Baviera dopo aver fatto parlare di sé per alcune settimane con le sue scampagnate.

L'altro fratello JJ2, ribattezzato Lumpaz (Monello in romancio) dal «SonntagsBlick» dopo un sondaggio tra i lettori, aveva fatto la sua apparizione in Val Monastero e nella Bassa Engadina nell'estate 2005, dopo di che se ne erano perse le tracce.

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