Stati Uniti

Per l'FBI l'attentatore di New Orleans «ha agito da solo»

«Non crediamo che sia coinvolto nessun altro, oltre a Shamsud-Din Jabbar, ispirato al 100% dall'ISIS» – Al momento, non c'è alcun «legame irrefutabile» con l'esplosione della Tesla cybertruck davanti al Trump Hotel di Las Vegas, il cui uomo alla guida si sarebbe verosimilmente suicidato
© KEYSTONE (EPA/DAN ANDERSON)
Red. Online
02.01.2025 18:42

«L'attacco di New Orleans è stato un atto di terrorismo premeditato e malvagio». Lo ha detto in conferenza stampa il deputy assistent del direttore dell'FBI Christopher Raia. L'attentatore ha postato online cinque video mentre guidava da Houston verso il luogo della strage, e aveva detto di essersi unito all'ISIS, ha dichiarato Raia. «Non crediamo che nell'attacco di New Orleans sia coinvolto nessun altro, oltre a Shamsud-Din Jabbar», ha aggiunto, precisando che l'attentatore aveva piazzato due ordigni improvvisati, uno su Bourboun street e l'altro a due isolati di distanza.

Raia ha poi detto che gli investigatori che stanno indagando sull'attentato hanno recuperato tre cellulari e due laptop legati a Shamsud-Din Jabbar. Nell'attentato, sono morte 14 persone. Le forze dell'ordine hanno, inoltre, perquisito un appartamento affittato su Airbnb a New Orleans che potrebbe essere stato la base per la fabbricazione degli ordigni collegati all'attacco.

Abdur Jabbar, 24 anni, di Beaumont (Texas), ha detto al New York Times di essere il fratello di Shamsud-Din Jabbar, che ha descritto come «un vero tesoro, un bravo ragazzo, un amico, molto intelligente, premuroso». Suo fratello si è convertito all'Islam in giovane età, ha detto Jabbar, «ma ciò che ha fatto non rappresenta l'Islam. Questa è più una forma di radicalizzazione, non religione». L'FBI ha affermato di credere che l'attentatore 42.enne sia stato «ispirato al 100% dall'ISIS» e che nei prossimi giorni approfondiranno il suo «percorso verso la radicalizzazione». «Non c'è un posto sicuro per l'Isis, soprattutto in questo Paese», ha detto Joe Biden parlando alla Casa Bianca. «Continueremo a dargli la caccia in tutto il mondo».

Infine, secondo l'FBI, non c'è alcun «legame irrefutabile» tra l'attacco a New Orleans e l'esplosione della Tesla cybertruck davanti al Trump Hotel di Las Vegas. Secondo quanto riferito dalla tv locale Denver7,  l'uomo alla guida del pick-up, Matthew Livelsberger, e Shamsud-Din Jabbar avevano prestato servizio per un periodo nella stessa base militare. Anche Livelsberger era un militare americano, scrive la CNN citando fonti informate, e faceva parte delle forze speciali. Matthew Alan Livelsberger era un militare americano che ha prestato servizio in Germania e nelle forze speciali. Al momento dell'incidente era in ferie in Colorado e un parente ha riferito che la moglie non aveva sue notizie da diversi giorni.

La polizia, in una conferenza stampa, ha precisato che il terrorista di New Orleans e l'autista della Tesla esplosa a Las Vegas sono stati entrambi dispiegati in Afghanistan e nella base di Fort Brag in North Carolina ma non nella stessa unità. Livelsberger aveva una ferita d'arma da fuoco alla testa e nel pick-up sono state trovate due pistole semiautomatiche: «Abbiamo scoperto che l'uomo aveva subito una ferita da arma da fuoco alla testa prima della detonazione del veicolo», ha detto lo sceriffo di Las Vegas Kevin McMahill, suggerendo che il sospettato potrebbe essersi suicidato prima dell'esplosione.

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