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Musk rilancia (in perfetto italiano) la sfida con Zuckerberg

Il patron di Tesla non molla e stuzzica l'avversario affrontando concretamente l'argomento con il ministro italiano della Cultura, Gennaro Sangiuliano
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Irene Solari
17.08.2023 22:15

Nuova puntata della serie Elon Musk vs. Mark Zuckerberg. Uno patron di Tesla, SpaceX e X (l'ormai ex Twitter). L'altro a capo del colosso Meta, di cui fanno parte WhatsApp, Facebook e Instagram. Nel mezzo la promessa di una sfida di lotta definita «epica» tra i due multimiliardari, mai avvenuta e continuamente rimandata. Ora Musk, non contento del recente scambio di provocazioni (l'ennesimo), ha lanciato nuovi strali in direzione del rivale, punzecchiandolo sul tanto decantato incontro di lotta libera. Non solo. Il patron di Tesla ha intessuto, a tal proposito, una piacevole e lunga conversazione con il ministro italiano della Cultura, Gennaro Sangiuliano (il tutto in perfetto italiano), mostrando di avere un serio interesse nell'organizzare l'incontro con Zuckerberg. Sì, perché la location prescelta per la sfida doveva essere proprio nella vicina Penisola, a Roma. Ecco cosa è successo.

Dai fatti alle parole

Lo scontro. Epico. Arti marziali miste. In uno scenario altrettanto epico, un'arena di epoca romana, necessario per rievocare antichi fasti. Peccato che, per ora, non se ne stia facendo proprio niente. Già, la sfida sul ring volata sui social tra Mark Zuckerberg ed Elon Musk stenta proprio a decollare. Prima tante belle proposte al grido di: «Basta con le sfide virtuali! Fronteggiamoci offline, fisicamente», poi il botta e risposta a debita distanza e, infine, semplicemente il nulla. Solo qualche giorno fa, come detto, era arrivata l'ennesima frecciatina in merito, questa volta del CEO di Meta, che ribadiva la sua serietà nell'incontro con Musk. Dicendo che era invece quest'ultimo a tirarsi indietro sul più bello: «Penso che possiamo essere tutti d'accordo che Elon non è serio, è ora di andare avanti. Io ho offerto un vero appuntamento». Citando anche Dana White, presidente dell'UFC, organizzazione sportiva di arti marziali, che ha offerto la possibilità di realizzare una competizione per beneficenza.

Una conversazione amichevole

E, proprio in occasione dell'ultima provocazione da parte di Zuckerberg, Musk aveva risposto di essere seriamente interessato alla sfida e di aver addirittura già parlato con il ministro Sangiuliano a proposito della «location epica» che dovrebbe ospitare l'incontro di lotta. Detto, fatto. Ecco lo scambio tra i due, avvenuto – naturalmente – su X. «Lunga e piacevole conversazione con Elon Musk su un grande evento di evocazione storica», anche se, specifica il ministro della Cultura, questo evento «non si terrà a Roma». Sottolineando pure come questo appuntamento tra i due colossi dei social media avrebbe supportato anche una donazione (che comunque ci sarà) agli ospedali pediatrici italiani.

A cui ha fatto seguito la replica di Musk, in perfetto italiano: «Voglio ringraziare il ministro Sangiuliano per la gentilezza e la disponibilità nel voler organizzare un evento di intrattenimento, culturale e di beneficenza in Italia. Volevamo promuovere la storia dell’Antica Roma con il supporto di esperti e allo stesso tempo raccogliere soldi per i veterani americani e gli ospedali pediatrici in Italia». Replica nella quale l'eclettico imprenditore ha anche ribadito la sua ferma volontà di sfidare Zuckerberg: «Ha rifiutato l’offerta perché non è interessato a questo approccio. Vuole solo combattere se è la UFC organizzare l’incontro. Io comunque sono sempre pronto a combattere».

Chissà che questa volta il messaggio non sia passato? Il ring, per il momento, appare ancora molto lontano.

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