Non solo Rodi, fiamme anche a Corfù

Le fiamme fuori controllo hanno messo in ginocchio Rodi, la quarta isola più grande della Grecia, costringendo migliaia di residenti e turisti ad abbandonare le proprie abitazioni e gli alberghi. Tra questi, vi abbiamo raccontato l'odissea di 21 turisti ticinesi. La più grande operazione di evacuazione mai realizzata nel Paese, stando alle autorità greche. È stato proclamato lo stato di emergenza. E la situazione sembra precipitare ulteriormente. Le fiamme stanno infatti interessando anche l'isola di Corfù.
Le autorità comunicano su Twitter, tramite l'account del numero di emergenza 112, la presenza di incendi di vegetazione. «Se vi trovate a Santa, Megoula, Porta, Palia Perithia e Sinies, evacuate subito a Kasiopi». «Se vi trovate a Rou, Katavolo, Kentroma, Tritsi, Kokokila, Sarakiniatika, Plagia, Kalami, Vlachatika, Kavalerena, evacuate ora verso Ipsos». «Se vi trovate a Viglatouri e Nisaki, evacuate subito a Barbati».
Immortalate fiamme sul monte Pantokratoras, nella parte settentrionale dell'isola di Corfù. Evacuate le aree di Santa, Megoula, Porta, Palia Perithia e Sinies.
Le persone (compresi i cittadini svizzeri sul posto) sono tenute a seguire le istruzioni delle autorità locali, che hanno messo a disposizione due linee telefoniche per gli stranieri: +30 210 368 12 59 / +30 210 368 13 50.
Oltre agli incendi in una zona boschiva sul lato nord-est dell’isola di Corfù, segnalate fiamme nel nord del Peloponneso, vicino alla città di Aigio, dove è stata ordinata l’evacuazione di diversi insediamenti. Il traffico sulla vecchia strada statale Atene-Patrasso, che attraversa la costa, è stato interrotto. Un incendio scoppiato a ovest dell’importante sito archeologico di Epidauro è stato in parte contenuto.