Putin: «Arrestati i quattro terroristi di Mosca»
È salito a 143 morti il bilancio dell'attacco a Mosca, secondo quanto afferma la direttrice di Russia Today, Margarita Simonyan, citata dall'agenzia Ria Novosti. Il presidente russo Vladimir Putin ha detto in un discorso televisivo alla nazione che i quattro responsabili dell'attacco al Crocus City Hall sono stati arrestati e che ci sono indicazioni che stavano cercando di entrare in Ucraina.
«Identificheremo tutti coloro che sono dietro a questo atto terroristico e pagheranno per questo», ha aggiunto Putin. I responsabili della strage al Crocus City Hall di Mosca hanno ucciso indiscriminatamente cittadini russi «come i nazisti». Dai risultati parziali dell'inchiesta è emerso che dalla parte ucraina del confine era stata creata «una finestra» per permettere ai quattro attentatori del Crocus City Hall di Mosca di attraversare il confine, ha precisato, annunciando pure «ulteriori misure antiterrorismo e antisabotaggio a Mosca e nella regione» omonima. Il presidente russo ha inoltre dichiarato il 24 marzo (domani) giornata di lutto nazionale.
Il video
Simoniyan ha pubblicato sul suo canale Telegram un video che mostra il primo sommario interrogatorio di uno dei quattro arrestati nella regione russa di Bryansk, accusati di essere coinvolti nell'attacco al Crocus City Hall. L'uomo, steso a terra sulla strada, tenuto per i capelli e con le mani legate dietro la schiena, dice di essere arrivato dalla Turchia il 4 marzo. Ha ammesso di avere accettato di partecipare all'azione dopo avere ascoltato circa un mese fa le lezioni di un non meglio precisato «predicatore», e di essere stato reclutato da un aiutante di quest'ultimo, di cui non conosce il nome. Ma non fa alcun riferimento a contatti con l'Ucraina. L'uomo aggiunge che per l'azione gli erano stati promessi 500.000 rubli (circa 4.800 franci), di cui 250.000 pagati in anticipo. L'arrestato, che dice di avere 26 anni, afferma di non essere a conoscenza delle identità delle persone che gli hanno fornito i soldi e le armi per l'attacco.
«L'Ucraina non c'entra nulla»
Il consigliere presidenziale ucraino Mikaylo Podolyak, ha nel frattempo scritto su X: «Ci aspettavamo la versione dei funzionari russi sulla 'traccia ucraina' nell'attacco terroristico al Crocus City Hall. Primitivismo e prevedibilità sono le caratteristiche dei servizi di sicurezza russi: qualsiasi tentativo di collegare l'Ucraina all'attacco terroristico è assolutamente insostenibile. L'Ucraina non ha il minimo legame con questo attacco. La versione dei servizi russi è assurda».
La condanna di Hamas
Una dura condanna dell'attentato avvenuto a Mosca è giunta oggi anche da Hamas, secondo quanto riporta l'agenzia di stampa palestinese Shehab. «Il movimento di resistenza islamico Hamas - è scritto - condanna nei termini più forti possibili l'attacco terroristico che ha preso di mira civili nella capitale della Russia, Mosca, e che ha provocato decine di morti e di feriti». Il comunicato di Hamas prosegue con espressioni di condoglianza e di solidarietà «alla dirigenza della Russia, al suo popolo e alle famiglie delle vittime».
I messaggi di cordoglio
Shaman, il cantante della band Picnic che avrebbe dovuto esibirsi ieri sera al Crocus City Hall, ha detto che pagherà i funerali delle vittime e le cure delle persone che sono rimaste ferite durante l'attacco terroristico, come riporta la CNN. «Siamo tutti una grande famiglia. E in una famiglia non esiste il dolore di qualcun altro», ha detto il cantante in un video pubblicato sul social network russo Vkontakte ai suoi oltre 600.000 follower. «Popolo mio, tutti i problemi e le disgrazie hanno sempre unito il nostro paese. Hanno reso la Russia più dura e più forte. Anche questa volta non sarà possibile spaventarci e spezzarci», ha detto.
La presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen ha espresso oggi la sua «forte condanna» per l'attacco terroristico. «Il mio pensiero in questo difficile momento - ha scritto su X von der Leyen - va alle vittime e alle loro famiglie».7
La NATO condanna senza alcuna esitazione l'attacco avvenuto la scorsa notte a Mosca. Lo ha scritto su X (ex Twitter) un portavoce dell'Alleanza Atlantica. «Nulla può giustificare un crimine così odioso. Le nostre più sincere condoglianze alle vittime e alle loro famiglie».
Il presidente turco Recep Tayyip Erdogan ha condannato «l'atroce attacco terroristico» avvenuto nella sala da concerto Crocus City Hall di Mosca. «Condanniamo fermamente questo atroce attacco terroristico contro civili innocenti», ha detto Erdogan durante una manifestazione pubblica nella capitale Ankara. «Il terrorismo è inaccettabile, non importa da chi provenga o chi sia l'autore». Erdogan ha detto che la Turchia condivide il dolore della Russia, aggiungendo: «Continueremo a combattere il terrorismo, il nemico comune dell'umanità».
Solidarietà alla Russia anche dall'America Latina. Tra i primi ad esprimersi il Venezuela, con il presidente Nicolás Maduro che ha inviato il suo «sostegno» al suo omologo Vladimir Putin e respinto «categoricamente qualsiasi atto di violenza che incida sulla pace dei popoli del mondo». Le «più sincere condoglianze alle famiglie e ai parenti delle persone decedute» sono state inviate dalla Colombia attraverso il suo ministero degli Esteri, mentre il presidente cubano, Miguel Díaz-Canel, ha condannato «l'atroce atto terroristico». «Sgomento» per quanto accaduto da parte del Brasile, che in un comunicato del ministero degli Esteri ha «ribadito il suo fermo ripudio di ogni atto di terrorismo». Ripudio confermato anche dall'Argentina, che ha auspicato «una pronta guarigione dei feriti». «Il Messico respinge qualsiasi atto di violenza che minacci la vita dei civili», si legge in un messaggio pubblicato sui social, mentre il presidente boliviano Luis Arce si è unito alle condanne «nella maniera più energica». Per il Nicaragua, infine, i morti russi sono «vittime dell'odio e del confronto che caratterizzano il nazismo e il fascismo, che continua a minacciare il mondo».