Francia

Sabotaggi alle linee TGV: ritorno alla normalità solo lunedì

Intanto i passeggeri intenzionati a viaggiare con il treno devono fronteggiare ancora numerose perturbazioni e ritardi
© EPA/RITCHIE B. TONGO
Red. Online
27.07.2024 16:38

Per sperare in un completo ritorno alla normalità si dovrà aspettare almeno fino a lunedì. All'indomani dell'attacco massiccio ad alcune linee TGV, numerosi sono ancora i ritardi e le perturbazioni che devono affrontare coloro che decidono di viaggiare con il treno in Francia. «Il ritorno alla normalità completa è previsto da lunedì» ha dichiarato il ministro delegato ai trasporti Patrice Vergriete.

Intanto sugli assi Nord, Bretagna e Sud-Ovest, sette TGV su dieci circoleranno in media oggi secondo quanto riporta Le Monde. Nonostante ciò, però, i convogli avranno ritardi da una a due ore ha avvertito la Société nationale des chemins de fer français (SNCF), il corrispettivo francese delle FFS. Il traffico sarà perturbato anche domenica sull'asse Nord, ma «dovrebbe migliorare sull'asse Atlantico per i rientri del fine settimana» precisa la SNCF.

Situazione differente sulla linea a grande velocità Est sulla quale la circolazione è ripresa normalmente.

Alla stazione di Montparnasse, Vergriete ha precisato che «otto passeggieri su dieci degli 800.000 che viaggeranno nel weekend avranno un treno su cui spostarsi». Egli ha quindi aggiunto che «oggi, sabato, sono stati trasportati 150.000 viaggiatori su 250.000».

Da parte sua, il ministro e capo della SNCF Jean-Pierre Farandou ha fatto un plauso agli operai intervenuti per riparare i danni alle linee ferroviarie ad alta velocità. «Hanno lavorato di notte sotto la pioggia per riattaccare i fili danneggiati. Sono fiero di loro. I viaggiatori applaudivano alla partenza dei TGV perché hanno compreso l'entità della nostra mobilitazione. Da parte mia li ringrazio per la comprensione».

Ricordiamo che nella notte tra giovedì e venerdì diversi cavi in fibra ottica posizionati in prossimità dei binari e atti a garantire la trasmissione di informazioni di sicurezza per i conducenti sono stati tagliati o incendiati in diversi punti del sistema ferroviario francese. Per ora nessuno ha ancora rivendicato questi atti di sabotaggio. Nel frattempo, la procura di Parigi ha aperto un'indagine per «deterioramento di beni che potrebbe ledere gli interessi fondamentali della nazione», «attacco di una banda organizzata a un sistema per il trattamento automatico di dati» e «associazione a delinquere».

Interrogato oggi sulle misure di sicurezza volte a proteggere la circolazione dei treni, Vergriete ha fatto sapere che esse sono state rafforzate sull'Ile-de-France. «La SNCF spende 35 milioni all'anno per garantire la sicurezza della circolazione» ha precisato, aggiungendo che «non ci sono stati segnali d'allarme» prima del sabotaggio. Egli ha quindi tenuto a sottolineare che, dopo quanto successo ieri, dei controlli supplementari sono stati messi in opera «soprattutto sulla linea a grande velocità di Sud-Est». In questo senso, sono stati impiegati una cinquantina di droni, elicotteri della gendarmeria e pattuglie.

La SNCF e il Ministero dei trasporti non vogliono commentare l'inchiesta in corso preferendo rinviare al Ministero dell'interno e della giustizia. «Abbiamo raccolto un certo numero di elementi che ci fanno pensare che scopriremo abbastanza rapidamente gli autori di ciò che si è rivelato non un sabotaggio delle Olimpiadi, bensì a una parte delle vacanze dei francesi» ha detto a France 2 il ministro dell'interno Gérald Darmanin.

Nelle indagini sarebbero coinvolti una cinquantina di detective della gendarmeria secondo quanto sostiene France-Presse che cita una fonte vicina al dossier. Dei prelievi sarebbero stati eseguiti sui differenti luoghi in cui sono avvenuti i sabotaggi. Il materiale raccolto sarebbe stato inviato agli esperti dell'Institut de recherche criminelle de la gendarmerie nationale (IRCGN) per essere analizzato d'urgenza.

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