Aviazione

Atterraggio d'emergenza a Graz, la procura austriaca ha aperto un'indagine

Ancora critiche le condizioni del membro d’equipaggio ricoverato in terapia intensiva – Nominato un esperto di aviazione che dovrà stabilire perché l'aereo di Swiss abbia prodotto così tanto fumo da rendere necessaria l'interruzione del volo
© Swiss/archivio
Red. Online
30.12.2024 18:07

A una settimana di distanza dall'atterraggio di emergenza di un aereo Swiss all'aeroporto di Graz, uno dei membri dell'equipaggio è ancora ricoverato in condizioni critiche in terapia intensiva. Lo annuncia la compagnia, interpellata dall’agenzia di stampa APA. L'altro membro dell'equipaggio che era a sua volta stato ricoverato all'ospedale è invece stato dimesso.

E c'è un'altra novità. La procura di Graz ha aperto un'inchiesta per chiarire le cause dell'incidente. Il volo Swiss LX1885 da Bucarest a Zurigo del 23 dicembre, lo ricordiamo, è stato costretto a effettuare un atterraggio di emergenza in Austria a causa di un problema al motore e di fumo in cabina e nel cockpit. Il portavoce del pubblico ministero Hansjörg Bacher ha spiegato all'APA che è stato nominato un esperto di aviazione. Esperto che dovrà stabilire perché l'aereo abbia prodotto così tanto fumo da rendere necessaria l'interruzione del volo. L'indagine è stata aperta per lesioni personali colpose e dipenderà dai risultati della perizia.

A bordo dell'Airbus A220-300 con registrazione HB-JCD c'erano 74 passeggeri e cinque membri dell'equipaggio. L'aereo è atterrato in sicurezza e tutti i passeggeri sono stati sfollati attraverso gli scivoli di emergenza. Nel frattempo sono tutti tornati in Svizzera.

Swiss si è detta intenzionata a «chiarire completamente le cause del fumo e il suo impatto sui passeggeri e sull'equipaggio». I team di esperti lavorano a stretto contatto con le autorità competenti. «L'attenzione si concentra in particolare sui componenti meccanici dell'aereo, come il motore, ma anche sull'uso dell'equipaggiamento di protezione per l'equipaggio di cabina, noto come Protective Breathing Equipment (PBE)». 

Le prime indicazioni indicano un problema tecnico con uno dei motori. Interpellata da aeroTELEGRAPH, Swiss ha spiegato che l'incidente è avvenuto al livello di volo 400. Ovvero, a un'altitudine di 40 mila piedi (12.192 metri). All'improvviso, un motore «si è guastato inaspettatamente». Un modello di errore «precedentemente sconosciuto». Il motore interessato è attualmente in fase di rimozione dall'aereo a Graz e verrà poi spedito negli Stati Uniti, dove verrà «esaminato attentamente dal produttore Pratt & Whitney insieme alle autorità inquirenti.

La compagnia ha però nel frattempo precisato che «l'Airbus A220 è un aereo moderno e sicuro». E ha confermato pure la «piena fiducia» nei motori Pratt & Whitney che equipaggiano gli aerei. «Le nostre decisioni in merito all'utilizzo di un tipo di aeromobile si basano sempre sulle raccomandazioni e sulle conclusioni delle autorità competenti e dei produttori di aeromobili e motori. Ad oggi, tutti i segnali confermano che non esiste alcun problema fondamentale che comprometta la sicurezza» degli A220.

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