Viabilità e politica

Le ricette contro l’esodo pasquale: «slot orari» e divieti di transito

Al Nazionale si discuterà di chiusure temporanee delle strade secondarie e dei limiti a Google Maps – Si prospettano giornate roventi ai due portali del San Gottardo – Il consiglio dell’USTRA: «Rimanete in autostrada»
©Gabriele Putzu
Luca Faranda
31.03.2025 20:00

«L’Ufficio federale delle strade (USTRA) prevede lunghe code e notevoli disagi alla viabilità nelle giornate di esodo vacanziero in concomitanza con le festività pasquali, a partire da mercoledì 16 aprile 2025, in particolare sugli assi nord-sud della A2 San Gottardo e della A13 San Bernardino». Non proprio una novità. Da anni ormai la storia si ripete: in attesa dell’apertura del Passo del San Gottardo (che non sarà prima di metà maggio), esodo e controesodo del periodo pasquale rappresentano il primo banco di prova della stagione turistica. Ore di coda, traffico e strade congestionate. Pure quelle cantonali, in particolare in Leventina e - sul versante urano - tra Wassen e Göschenen.

Una questione di riguardo

Bisognerà armarsi di pazienza, ma l’USTRA nelle «previsioni del traffico Pasqua 2025» tiene a sottolineare un aspetto: «È importante proseguire il viaggio in autostrada anche in situazioni di ingorgo, se non altro per una questione di riguardo nei confronti della popolazione locale».

Spesso, infatti, code e rallentamenti in autostrada provocano un riversamento indesiderato del traffico sulla strada cantonale, creando disagi per i residenti. Alcuni correttivi sono stati messi in pratica, come ad esempio la corsia CUPRA e la chiusura temporanea delle entrate autostradali di Airolo e Göschenen.

Sulla questione è più volte intervenuta anche la politica, che puntualmente in primavera avanza proposte e possibili soluzioni per migliorare la situazione sull’asse nord-sud. Tra ipotetici pedaggi, divieti di transito e possibili aumenti della vignetta autostradale, tuttavia, le ricette difficilmente riescono a trovare una maggioranza.

A inizio maggio, poco dopo le vacanze di Pasqua (che porteranno in dote le tradizionali polemiche sul traffico), il Consiglio nazionale si riunirà per una sessione straordinaria: martedì 6 maggio saranno affrontati tre atti parlamentari che chiedono una migliore gestione della viabilità lungo gli assi nord-sud.

Disparità di trattamento

Una soluzione proposta dalla Commissione dei trasporti del Consiglio nazionale chiede di creare delle basi legali a livello federale per «consentire ai Cantoni confrontati con una congestione del traffico particolarmente grave (Ticino, Uri e Grigioni, ndr) di chiudere temporaneamente le strade cantonali su cui si riversa il traffico parassitario». Questo divieto di circolazione deve essere temporaneo, emesso d’intesa con l’USTRA e non deve interessare residenti e fornitori.

Questa mozione (accolta dalla commissione per 13 voti contro 11 e un’astensione) non convince tutti: c’è infatti chi dubita della fattibilità del progetto, anche perché si creerebbe una disparità di trattamento fra i vari Cantoni. Anche per il Consiglio federale, che si oppone alla proposta, la deroga richiesta con la mozione non potrebbe essere limitata all’A2 e all’A13 perché anche molti comuni e agglomerati sull’Altopiano sono interessati quotidianamente dal riversamento di traffico. Per le limitazioni della viabilità, inoltre, bisogna tenere conto anche degli interessi di ordine sovraregionale e non solo quelli di carattere locale.

Chiamato in causa Google Maps

Una seconda proposta della commissione (promossa con 14 voti contro 11) chiede al Consiglio federale di obbligare i gestori di apparecchi di navigazione (come Google Maps) a segnalare le chiusure stradali che sono state disposte.

Spesso, infatti, il «navigatore» GPS consiglia un percorso alternativo per far risparmiare tempo ai viaggiatori. Propone dunque una deviazione (uscendo dall’ingorgo autostradale) lungo la rete secondaria: sulle strade cantonali, su vie secondarie e anche su strade che le autorità hanno temporaneamente chiuso al transito. Per la maggioranza della commissione, la mozione è attuabile. Di tutt’altro avviso è invece il Governo, secondo cui l’efficacia della misura dipenderebbe da diversi fattori difficilmente implementabili dal punto di vista tecnico.

L’iniziativa del Canton Uri

Avrà invece meno possibilità di successo un’iniziativa cantonale presentata dalle autorità urane per implementare alcune misure: tra queste spicca la richiesta di valutare un sistema di prenotazione digitale (degli slot orari, con l’obbligo di transitare ad esempio tra le 9.00 e le 10.00) per il traffico stradale del San Gottardo.

Il Consiglio federale in passato ha già accantonato questa ipotesi. Ci sono troppe variabili sulla strada ed è dunque difficile che i viaggiatori riescano a stimare in modo corretto a che ora potranno presentarsi al portale sud o nord del San Gottardo. Oltre a ciò, a causa di incidenti o veicoli in avaria la galleria è spesso soggetta a chiusure temporanee che comporterebbero la perdita di alcune fasce orarie. L’iniziativa cantonale è già stata bocciata lo scorso giugno dal Consiglio degli Stati e la commissione del Nazionale propone di liquidarla definitivamente.

In questo articolo:
Correlati