Svizzera

Ricorsi respinti sull'AVS, Berna attende le motivazioni

Il Consiglio federale prende atto della sentenza e trarrà le dovute conclusioni una volta ricevute le motivazioni scritte dettagliate
© KEYSTONE/Jean-Christophe Bott
Red. Online
12.12.2024 16:00

Il Consiglio federale prende atto della sentenza e ne attende le motivazioni scritte dettagliate per trarre le dovute conclusioni. È questa la presa di posizione del Governo in merito alla decisione del Tribunale federale di respingere i ricorsi presentati contro la votazione popolare federale del 25 settembre 2022 sul «finanziamento supplementare dell'AVS mediante l'aumento dell'imposta sul valore aggiunto» e sulla «modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS 21)».

Il Tribunale federale ha respinto diversi ricorsi e ha quindi deciso che la votazione popolare AVS 21 – approvata con il 50,5% dei voti – non sarà annullata.

Com'è andata

Il 6 agosto 2024 l’Ufficio federale delle assicurazioni sociali (UFAS) aveva annunciato che sarebbe stato necessario un adeguamento delle prospettive finanziarie dell’AVS. Diverse persone hanno pertanto presentato ricorsi contro la votazione popolare del 25 settembre 2022 sulla modifica della legge federale sull’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS 21); due dei ricorsi erano diretti anche contro il finanziamento supplementare dell'AVS, oggetto su cui si è votato lo stesso giorno. I ricorsi si basavano sul fatto che le informazioni a disposizione degli aventi diritto erano inesatte.

L'UFAS ha in seguito corretto le prospettive finanziarie il 16 settembre 2024. Nel processo legislativo, l'accuratezza dei dati è fondamentale per il processo di formazione dell’opinione nonché per quello decisionale del Consiglio federale, del Parlamento, della popolazione e degli attori politici (Cantoni, partiti, associazioni e gruppi di interesse). Per migliorare e garantire basi decisionali affidabili, il Consiglio federale ha chiesto al Controllo federale delle finanze (CDF) di procedere a una verifica delle disposizioni volte a garantire la qualità dei dati, dei modelli di previsione e della metodologia applicata alle basi decisionali (comunicato stampa del 27 settembre 2024). Nell'ambito della sua verifica il CDF deve anche controllare che le misure già adottate dal Consiglio federale il 15 gennaio 2020 sulla gestione della qualità dei dati nel processo legislativo siano prese in considerazione nella prassi.

Inoltre, le risultanze della sentenza del Tribunale federale saranno integrate nelle deliberazioni del Consiglio federale sulla garanzia della qualità delle basi decisionali.

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