Al Centro Breggia si passa dalle promesse... all’azione

«Siamo presenti da ormai 50 anni e continueremo ad esserci». Poco più di un anno fa Elena Camponovo, direttrice del Centro Breggia e membro del Consiglio di amministrazione, ci aveva lasciato con una promessa. E la promessa è stata mantenuta. È infatti con orgoglio che insieme a Gigi Gelmetti, presidente della Consedil SA, ci presenta la prima tappa della rinascita del centro shopping di Balerna. Sì, la prima tappa, perché le novità che ci presentano in questa occasione riguardano il piano terra della struttura, nei prossimi mesi arriveranno (buone) nuove anche sul livello interrato. «Sarà tutto pronto per l’autunno», si lascia sfuggire Gelmetti, la cui azienda funge da consulente in questa fase di transizione e ha effettuato lo studio merceologico per il futuro del Centro Breggia.
Ma torniamo alle novità odierne. Perché la più grande che ci viene svelata coincide con una «prima» in Ticino. Ad occupare una superficie di oltre 1.000 metri quadri al pian terreno (in sostanza quasi tutta la superficie del livello zero locata a Manor fino a qualche mese fa) sarà Action, il discount olandese di articoli non alimentari da poco sbarcato in Svizzera (ha un negozio vicino a Zurigo da poche settimane e uno a Martigny, inaugurato ieri). Una catena che fa dei prezzi bassi il suo marchio di fabbrica. «Abbiamo fatto una ricerca di mercato per capire che tipo di inquilini inserire – spiega Gelmetti –, abbiamo lavorato per trovare un altro operatore aggressivo che fungesse da attrattore». Action sarà quindi complementare a Lidl (oltre che «dirimpettaio»). Il secondo ha il suo focus sugli alimentari, il primo vende «dagli utensili per il fai da te agli asciugamani, dalla biancheria intima alle batterie di pentole», si legge sul sito di Action Svizzera.
Conferme e altri arrivi
A loro, oltre ai negozi già presenti al piano terra, si affiancheranno anche una profumeria e un nuovo punto ristorazione (quest'ultimo negli spazi prima occupati da Do it + Garden di Migros). Il Centro Breggia non ha infatti perso nessun pezzo (unicamente il bar rimasto «solo» al livello inferiore ha rinunciato): «Malgrado la transizione obbligata (si riferisce alla partenza di Manor, ndr), non è andato via nessuno, ci hanno dato tutti fiducia – sottolinea Camponovo –. Anzi, tutti si stanno dando da fare proponendo novità e iniziative come porte aperte che ci fanno molto piacere».
Il marchio olandese non sarà l’unico a occupare una grande superficie al Centro Breggia. I nuovi grandi negozi che apriranno i battenti in autunno saranno infatti tre. Altri due, di circa 900 metri quadri di superficie ciascuno, troveranno casa al livello inferiore. Nomi per ora però non ce ne sono: «Siamo in fase di trattativa avanzata», così Gelmetti, che non nasconde di essere molto scaramantico.

Scelte consapevoli
Nelle superfici rimaste vuote avrebbero potuto insediarsi fino a 24 negozi, ma chi gestisce il centro shopping ha optato per negozi di metrature importanti. Per comprendere in quale direzione fosse meglio dirigersi è stato effettuato uno studio, viene ribadito. Si è optato per tre grossi operatori e qualche negozio più piccolo. Nulla è quindi stato lasciato al caso. Tra le ragioni di questa decisione vi è anche il desiderio di garantire la complementarità dell’offerta. Un’offerta fatta sia di servizi, che di negozi, che rende il Centro Breggia «a misura di famiglia».
Lavori
In attesa di sapere chi saranno gli inquilini del livello inferiore, ai clienti del Centro Breggia non rimane che prepararsi al cantiere. L’insediamento dei nuovi negozi implicherà infatti dei lavori, che però «rimarranno nascosti al pubblico, perché dietro i muri colorati che abbiamo posato per dividere gli spazi», conclude e rassicura Camponovo. «Forse ci sarà un po’ di rumore», ma il centro rimarrà aperto normalmente tutta l’estate.
Il murales e il concorso
La riapertura degli spazi ora vuoti del piano terra implicherà la rimozione delle pareti provvisorie presenti. Pareti a cui in molti si stanno affezionando perché impreziosite da un colorato e simpatico murales realizzato da Daniela Masoni. L’opera presenta numerosi elementi declinati come animazioni di un cartone animato, nessuno di loro è però casuale: richiamano tutti edifici e realtà del Mendrisiotto, dalla Saceba alla chiesa di Balerna. Lo stesso murales nelle prossime settimane sarà protagonista di un concorso. Senza voler anticipare troppo, i bambini (e non solo loro) dovranno cercare dei personaggi «nascosti».