Al nunzio del Papa il compito di indicare i possibili successori
Sarà il 66.enne Martin Krebs, arcivescovo tedesco e nunzio apostolico in Svizzera, l’uomo chiamato a consultare il «popolo di Dio» in Ticino per individuare il possibile successore di Valerio Lazzeri alla guida della diocesi di Lugano.
Il decreto
Nella conferenza stampa di oggi monsignor Krebs si è limitato a leggere il decreto con cui il prefetto della Congregazione dei vescovi, cardinale Marc Ouellet, ha nominato l’amministratore apostolico Alain de Raemy «ad nutum Sanctae Sedis>, su ordine della Santa Sede.
I candidati
Nei prossimi mesi, con le modalità che riterrà più opportune (in questo senso, la sua libertà d’azione è totale), monsignor Krebs sentirà le varie componenti della diocesi nel tentativo di formare una rosa di candidati da sottoporre a papa Francesco per la nomina del nuovo vescovo. Un unico limite è imposto al nunzio, derivante da un accordo siglato nel 1968 tra la Confederazione e la Santa Sede: il titolare della diocesi di Lugano dovrà essere un «cittadino ticinese». Così come stabilito dal diritto canonico (378), inoltre, il vescovo dovrà avere non meno di 35 anni, dovrà essere sacerdote almeno da 5 anni e aver conseguito la laurea dottorale in Sacra scrittura, Teologia o Diritto canonico.