Pambio-Noranco

Aldi: «Leggero ritardo, ma lavori al via»

Riparte il cantiere del nuovo supermercato che sorgerà sul sedime dell’ex postribolo Corona – Il tema era finito anche sul tavolo della politica comunale in un’interrogazione di Zoppi e Bernasconi inoltrata negli scorsi giorni
©Chiara Zocchetti
Nico Nonella
27.10.2022 06:00

Da alcuni mesi, da luglio, diverse persone si sono chieste se il cantiere del nuovo supermercato Aldi a Pambio-Noranco si fosse fermato. Trascorse le ferie dell’edilizia, l’interrogativo è rimasto e ha coinvolto anche la politica comunale. Il progetto è ancora attuale? Ebbene, la risposta è sì. E la tabella di marcia non dovrebbe accusare ritardi di sorta. «Abbiamo in programma di aprire la nostra nuova filiale a Pambio-Noranco verso la fine dell’anno prossimo o comunque nel primo trimestre del 2024», risponde, contattato dal CdT, l’ufficio stampa di Aldi Suisse. «I lavori di progettazione e costruzione procedono come previsto. La gestione del cantiere e le tempistiche ad esso legate, tuttavia, non dipendono da noi, poiché nell’edificio in fase di costruzione saremo solamente affittuari». Insomma, tutto bene nonostante qualche leggero ritardo. «Comunicando regolarmente con il team addetto alla pianificazione, siamo venuti a conoscenza di ottimizzazioni riguardanti le finiture, motivo per cui si è verificato un leggero ritardo nell’inizio dei lavori. Stando alle informazioni in nostro possesso, i lavori di betonaggio presso il cantiere dovrebbero cominciare a breve». A lavori ultimati, lo ricordiamo, nel sedime un tempo occupato dall’ex postribolo Corona (poi Bamboo Club) troverà spazio una superficie di vendita di circa 900 metri quadrati che disporrà dell’intero assortimento di Aldi Suisse.

Tornando all’intervento della politica, proprio la scorsa settimana i consiglieri comunali Carlo Zoppi (PS) e Lukas Bernasconi (Lega) avevano inoltrato un’interrogazione per chiedere lumi al Municipio sullo stato dei lavori e sull’eventuale presenza «di problemi legati alla natura del terreno o all’acqua». Della costruzione di un supermercato al posto delle luci rosse se ne parla da almeno cinque anni e il tema era quasi diventato un vero e proprio caso politico. Tra il 2017 e il 2018 era stato oggetto di almeno quattro opposizioni, due interpellanze, un’interrogazione e una mozione. Senza contare una petizione online che aveva raccolto quasi ottocento firme. A chi si era mobilitato in tal senso non piaceva l’idea di avere un ulteriore generatore di traffico in una zona già molto sollecitata, per usare un eufemismo. Alcuni invece, pur sperando che le auto non invadessero il nucleo del quartiere, vedevano di buon occhio l’arrivo di un supermarket: erano i contrari al Corona. Alla fine, lavori di demolizione erano partiti lo scorso febbraio.

Ripartiti.
Ripartiti.
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