Caos al Tribunale penale, l’MPS chiede l’alta vigilanza
«Nel corso degli ultimi anni, a scadenza regolare, il giudice Mauro Ermani sale alla ribalta per gesti che non possono e non devono aver diritto di cittadinanza, ancor più se commessi da qualcuno che riveste una carica così importante quale quella di presidente del Tribunale penale». È con questi toni che inizia una lettera raccomandata inviata dai deputati MPS Matteo Pronzini e Giuseppe Sergi al Parlamento in merito alle recenti vicende che hanno scosso il Tribunale penale cantonale.
Nella missiva, Pronzini e Sergi ricapitolano alcuni presunti comportamenti «intollerabili» e «vergognosamente sessisti» avuti da Ermani. Tanto da chiedersi se il giudice «sia ancora al posto giusto».Tutto ciò, inoltre, «si sovrappone ad una situazione di caos, potenzialmente esplosiva, in seno alla Magistratura. Situazione, è bene ricordarlo, figlia di quella spartizione partitica dei posti in seno al potere giudiziario». Di qui la richiesta dell’attivazione dell’Alta vigilanza da parte del Parlamento. «Considerata la gravità e l’urgenza chiediamo che la richiesta venga sottoposta al Plenum del Gran Consiglio per discussione e decisione nella seduta del 16 settembre».