Sotto la lente

Cara Carì, forse c'è spazio anche lì

Faido, via libera del Governo allo statuto dell’ente autonomo per la gestione delle infrastrutture comunali - Fra due mesi il Legislativo si esprimerà sul mandato di prestazione, mentre in prospettiva non va esclusa l’integrazione degli impianti di risalita - Andrà però valutato il rischio imprenditoriale
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Alan Del Don
20.10.2023 21:00

Chissà. Magari, fra dieci anni, ci sarà spazio anche per gli impianti di risalita di Carì. Perché lo scopo dell’ente autonomo di diritto comunale «Fit & Fun» è la gestione e la promozione delle infrastrutture sportive, turistiche, culturali e ricreative di Faido. Negli scorsi giorni il Consiglio di Stato ha ratificato lo statuto approvato dal Legislativo il 13 giugno scorso. Minime le modifiche apportate, la principale è quella riguardante il numero di membri del Consiglio direttivo che rimangono in carica per un quadriennio (pur essendo comunque rieleggibili): un minimo di 3 (non previsto dal Municipio, ma voluto dal Governo) ed un massimo di 7. Il consesso, inoltre, non dovrà solo proporre il direttore all’Esecutivo ma anche deciderne la nomina.

«Valutazione che andrà fatta»

«Stiamo affinando il messaggio riguardante il mandato di prestazione che passerà al vaglio del Legislativo in dicembre. Parimenti i consiglieri comunali si chineranno pure sui membri del Consiglio direttivo (proposti dal Municipio; n.d.r.) e sul regolamento delle infrastrutture. Il primo, se così si può dire, sarà considerato un anno pilota. Crediamo fortemente nell’ente in quanto il nostro territorio, dal punto di vista sportivo, culturale e ricreativo, ha molto da offrire e i feedback che riceviamo sono positivi», afferma il sindaco di Faido Corrado Nastasi. Domanda da un milione: e Carì? «Il discorso è diverso. L’ente autonomo è di competenza comunale, mentre gli impianti sono gestiti da una Sagl. Un ragionamento se integrare o meno anche Carì in «Fit & Fun» andrà fatto in futuro, ritenendo in ogni modo il rischio imprenditoriale».

Gli allarmi dell'Esecutivo

L’Esecutivo del capoluogo leventinese, nel recente passato, ha più volte lanciato l’allarme. Sostenendo che serve una strategia chiara per salvare Carì, con degli investimenti mirati e rendendo maggiormente efficiente, ad esempio, il marketing. A preoccupare non è tanto l’estate, ma l’inverno a causa della penuria di neve. E se si costruisse un Parco avventura come al Monte Tamaro? È solo un’idea, una suggestione. Le valutazioni sul futuro della stazione sono in corso; se ne saprà di più quando l’Esecutivo presenterà il preventivo 2024. Attraverso l’ente «Fit & Fun», infine, oltre a quanto detto in precedenza, si mira ad impiegare meglio le risorse disponibili, a coordinare e gestire la comunicazione in modo ottimale e ad evitare accavallamenti nella pianificazione degli eventi che si svolgono sul territorio.

Elezioni: il sindaco è disponibile

«Che cosa si aspetta la popolazione? Un vero rilancio economico». Due mesi dopo l’entrata in carica come sindaco di Faido, nell’aprile 2021, Corrado Nastasi (il Centro) ci aveva confidato obiettivi ed ambizioni. Il 39.enne vicedirettore della Scuola cantonale di Commercio di Bellinzona, dove insegna economia aziendale, dovrebbe essere della partita anche la prossima legislatura. Non ha ancora sciolto le riserve, ma ha dato la disponibilità al partito a ripresentarsi il 14 aprile.

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