Ticino

Caso Gobbi, concesso al Governo l'accesso agli atti

La Pretura penale ha accolto la richiesta dell’Esecutivo di poter visionare l’incarto aperto nei confronti degli agenti
©Gabriele Putzu
Paolo Gianinazzi
21.08.2024 06:00

Il Consiglio di Stato ha finalmente potuto accedere agli atti riguardanti il procedimento penale aperto sul cosiddetto «caso Gobbi», ossia sull’incarto aperto dal Ministero pubblico in merito all’incidente della circolazione che ha visto coinvolto il consigliere di Stato nel novembre del 2023 e per il quale, dinanzi alla Pretura penale, andranno a processo due agenti della Polizia cantonale: il capogruppo in servizio quella notte e il sottoufficiale superiore della Gendarmeria che era di picchetto.

A confermarlo al Corriere del Ticino, ieri, il Servizio dell’informazione e della comunicazione del Consiglio di Stato (SIC), il quale rispondendo alle nostre domande ci ha fatto sapere che la richiesta del Governo, come detto, «è stata accolta».

Lo stesso Esecutivo, ricordiamo, nel mese di maggio aveva chiesto l’accesso agli atti dell’inchiesta al Ministero pubblico. Tuttavia, una settimana più tardi, la Procura gli aveva negato tale possibilità, contro la quale si erano opposti pure i legali dei tre agenti coinvolti. Il mese successivo, in giugno, come noto il Ministero pubblico ha poi chiuso l’inchiesta e rinviato a giudizio i due agenti, dinanzi alla Pretura penale. Ed è proprio alla Pretura penale che, qualche giorno più tardi, il Governo aveva nuovamente chiesto l’accesso agli atti. Richiesta, questa volta, concessa.

La conduzione ancora a Zali

Malgrado questa novità, però, per il momento nulla si muove in merito all’autosospensione di Gobbi (poi avallata dal Governo stesso) dalla conduzione politica della Polizia cantonale. Su questo fronte il SIC ci ha infatti fatto sapere che per il momento «la conduzione politica della Polizia cantonale è ancora temporaneamente affidata a Claudio Zali, consigliere di Stato supplente per il Dipartimento delle istituzioni». E questo perché il Governo si esprimerà sulla possibilità di ridare al consigliere di Stato Norman Gobbi la conduzione politica della Polizia «una volta terminato l’esame degli atti».

Inchieste amministrative: una in corso e due sospese

La richiesta di accesso agli atti, ricordiamo, era stata fatta dal Governo anche perché l’Esecutivo stesso aveva aperto un’inchiesta disciplinare nei confronti dei tre agenti per chiarire gli aspetti di natura prettamente amministrativa. Ora, come confermatoci sempre dal SIC, l’inchiesta amministrativa nei confronti dell’agente scagionato dal procuratore generale «è tuttora in corso» e in questa prima fase «si tratta di esaminare gli atti del procedimento penale abbandonato nei suoi confronti». L’inchiesta amministrativa nei confronti dei due agenti rinviati a giudizio, per contro, è tuttora sospesa. E questo «in attesa degli esiti del procedimento penale».

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