Chiasso

Centro Ovale, l’intera vita di un gamer racchiusa in un uovo

Pubblicato il progetto per la rimessa in funzione della struttura che mira a «offrire esperienze esclusive nella realtà virtuale» – Focus su videogiochi ed e-sport, ma ci sarà anche un hotel
©CdT/Chiara Zocchetti
Lidia Travaini
23.12.2023 06:00

Se fossimo nel periodo pasquale sarebbe un uovo regalo, essendo però il 23 dicembre questo è da considerare un dono di Natale, alla popolazione di Chiasso, alle autorità della cittadina ma anche a un universo intero, quello dei gamer. Sotto l’albero natalizio di Chiasso c’è infatti il progetto di rilancio del Centro Ovale, una struttura che non ha bisogno di presentazioni. E il progetto è decisamente futuristico e originale. «L’obiettivo è innovare e offrire agli utenti esperienze esclusive nella realtà virtuale, dove non vi siano limiti di spazio-tempo – si premette in modo un po’ criptico nella relazione tecnica allegata alla domanda di costruzione –. L’idea è quella di dar vita a nuove attività che emergano dal déjà-vu del recente passato, che siano sostenibili e rispondenti al vivere contemporaneo, per piacere all’uomo di oggi, spesso viaggiatore in un mondo immaginario ed apparente».

L’idea che permetterà di rompere con il passato e offrire qualcosa che oggi alle nostre latitudini manca «per riattivare il Centro, valorizzare la sua vocazione di polo qualificato e rilanciare l’economia del comparto» è quella di puntare sul gaming , il virtual play e gli e-sports. Nel Centro Ovale troverà quindi posto un’enorme sala giochi dedicata alla realtà virtuale e ai giochi online (ci perdoneranno gli esperti se la spiegazione è un po’ semplicistica, ndr). Ma attenzione, nel Centro i gamer (gli appassionati di videogiochi e giochi in realtà aumentata, anche in questo caso ci scusiamo se la definizione è limitante, ndr) non giocheranno soltanto, perché la struttura diventerà un luogo in cui l’utente potrà vivere l’intera giornata: un mondo a misura di gamer.

E qui arriviamo ai contenuti tratteggiati nella domanda di costruzione in pubblicazione fino al 17 gennaio. Due dei 5 piani fuori terra del Centro Ovale (il secondo e il terzo) saranno essenzialmente dedicati al gaming (con simulatori, arene e console), con possibilità di ospitare competizioni in questo ambito. Al piano terra e al quarto piano saranno invece inseriti uno smart hotel con procedure di prenotazione automatizzate con 65 posti letto, alcuni negozi, un bar e un ristorante. Il primo piano sarà dedicato agli eventi e meeting, mentre al terzo ci sarà posto anche per una palestra, un centro fitness per il benessere, una radio DAB per la diffusione di trasmissioni radiofoniche e una sala relax con salotti dedicati all’intrattenimento dei gamer, competitori e partecipanti agli eventi sportivi.

L’investimento necessario per adattare il Centro Ovale a questi scopi è di 800.000 franchi, la durata dei lavori preventivata di 6 mesi.

L'altro progetto: dottori e uffici all’ex Trecor

Per restare in tema di metaforici regali natalizi, Chiasso sotto l’albero ne troverà due. Perché le domande di costruzione «di un certo impatto» e attese nella cittadina erano due, ed entrambe sono state pubblicate ieri. La seconda riguarda un terreno a pochi passi dal Centro Ovale, quello dell’ex Trecor, su cui era prevista la costruzione di tre torri, progetto però ostacolato e frenato dalla scoperta di un inquinamento nel sottosuolo legato alla attività accolte in passato nel comparto.

Ecco, fatti le verifiche e gli aggiustamenti necessari, ora il disegno edilizio sembra pronto per essere concretizzato. Per farlo sarà «aggirata» la porzione più inquinata del terreno e gli edifici saranno concentrati nella parte restante. Come? Edificando due e non tre palazzi, ma non rinunciando ai contenuti della terza torre, infatti un edificio occuperà una superficie maggiore quasi a essere il risultato dell’unione dei due palazzi previsti in un primo momento. Il primo e più vasto (la pianta sarà di 31 metri per 16 circa) disporrà di 7 piani fuori terra e avrà una destinazione d’uso amministrativa, il secondo conterà 6 livelli fuori terra e sarà adibito a centro medico (pianta: 19 metri per 13 circa). Sulla porzione di terreno maggiormente toccata dalla contaminazione saranno realizzati dei parcheggi. Ulteriori posteggi si troveranno poi anche in una rimessa interrata.

Per realizzare questi intenti si prevede un investimento di 14,5 milioni di franchi e un cantiere lungo due anni.

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