Lugano

Comunali, il passo indietro di Zanini: «Lista di rinnovamento ma non di rottura»

La municipale uscente ha deciso di non sollecitare un altro mandato (su deroga) – I socialisti schierano Tessa Prati, Carlo Zoppi, Nina Pusterla, Mattea David e Raoul Ghisletta – Filippo Zanetti: «Nessun vincitore designato: sarebbe una presa in giro nei confronti degli elettori»
Nico Nonella
21.12.2023 15:46

Cinque socialisti – Tessa Prati, Carlo Zoppi, Nina Pusterla, Mattea David, Raoul Ghisletta – un comunista e un esponente del Forum alternativo (Demis Fumasoli). Sono loro i sette candidati della sinistra al Municipio di Lugano alle prossime elezioni comunali. Non sarà dunque della partita la municipale uscente, Cristina Zanini Barzaghi, la quale ha deciso di non sollecitare un ulteriore mandato (su deroga). La lista, o meglio i cinque nomi socialisti, è stata presentata questo pomeriggio al Canvetto luganese nel corso di una conferenza stampa alla presenza del co-presidente sezionale del PS di Lugano, Filippo Zanetti, e della stessa Zanini Barzaghi. I nominativi, proposti dalla Commissione cerca della sezione – composta, oltre che dal co-presidente, da Marco Jermini e Marilena Ranzi-Antognoli – andranno ora ratificati dall’assemblea, in agenda il prossimo 8 gennaio.

«Chiunque può farcela»

«Il compito affidato alla Commissione cerca era trovare una lista aperta, eterogenea e di rinnovamento», ha esordito Zanetti. Rinnovamento, va precisato, «che non fa però rima con rottura», e questo nonostante l’assenza della municipale uscente. «Una lista aperta significa che più nomi possono correre alla pari per il Municipio. In conferenza stampa è stato più volte sottolineato il concetto di rinnovamento, a sua volta ribadito dagli stessi co-presidenti nell’intervista al Corriere del Ticino dello scorso 11 ottobre. «Non è una lista di rottura perché è composta da persone che fanno parte del PS e della sinistra da 5, 6, 7 anni e che in questo tempo hanno potuto crescere e ricoprire incarichi rilevanti» (Tessa Parti è copresidente sezionale e Carlo Zoppi capogruppo in Consiglio comunale, ndr). «Il fatto di poter disporre di questo tipo di candidati ci permette di sapere con un certo grado di sicurezza che nei prossimi anni ci sarà una continuità. Per il Partito socialista di Lugano si apre una nuova fase».

Quello che salta all’occhio leggendo i nomi è che un «favoritissimo»– come lo era stata Marina Carobbio alle scorse elezioni cantonali – non c’è, e questo fa sì che la competizione interna sarà serrata. «Non è importante chi vince perché il designare già subito qualcuno che deve arrivare primo scoraggia l’elettore. Personalmente lo ritengo una presa in giro», ha chiosato Zanetti. «In questa lista tutti hanno le stesse possibilità». L’obiettivo della prossima tornata elettorale dal punto di vista dei numeri è chiaro: mantenere il seggio in Municipio così come gli otto seggi in Consiglio comunale.

«Sono stata fortunata»

Della partita, come detto, non farà parte la municipale uscente, la quale terminerà il suo mandato il 14 aprile 2024 «esattamente 11 anni dopo la mia elezione». Una scelta, hanno sottolineato copresidente e municipale uscente, presa di comune accordo. «Con Cristina ci siamo confrontati in questi mesi e per vari motivi, tra cui quello di opportunità politica, siamo arrivati congiuntamente a questa decisione».

«In Municipio non ho mai avuto vita facile ma ho avuto la possibilità di proporre molto e portare avanti diversi progetti. Adesso vorrei comunque contribuire a far avanzare il Piano A della città, ossia il Piano direttore comunale, che non deve restare solo sulla carta. Dobbiamo dare a Lugano una visione più chiara sui progetti verdi e partecipativi. Non è tempo di bilanci: il mio operato verrà valutato da chi verrà dopo di me».

La municipale ha quindi aggiunto: «La lista è equilibrata e valida e potremo ottenere un buon risultato ad aprile. Spero che la popolazione le dia ampio sostegno per mantenere la nostra presenza in Municipio. In risposta ai Verdi, che ritengono sia meglio restare fuori dall’Esecutivo , posso dire che in Municipio ho avuto e spazio e sono stata fortunata, più di chi c’era prima di me. Auguro la stessa fortuna a chi arriverà dopo di me».

Mattea David - classe 1993, deputata in Gran Consiglio; Raoul Ghisletta - classe 1961, consigliere comunale e già deputato in Gran consiglio. Non correrà per il CC avendo esaurito i mandati; Tessa Prati - classe 1996, copresidente sezionale e deputata in Gran Consiglio; Nina Pusterla - classe 1988, già consigliera comunale; Carlo Zoppi - classe 1987, capogruppo in Consiglio comunale.
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