Processo
Delitto di Chiasso, è assassinio: 17 anni di reclusione
Condannato il 28.enne somalo che la mattina del 1. marzo 2024 ha inferto a un 50.enne residente in via Pestalozzi 18 coltellate – Sarà anche espulso per quindici anni

© Ti-Press / Francesca Agosta
«Ha ucciso una persona che gli aveva permesso di entrare in casa». L’ha uccisa per «motivi tanto futili da risultare incomprensibili», ovvero il desiderio o la volontà di ottenere della cocaina. Diciotto i fendenti che, la mattina del primo marzo 2024, il 28.enne somalo alla sbarra da martedì, ha inferto al 50.enne, residente in via Pestalozzi a Chiasso. Diciotto ferite causate da un coltello da bistecca che l’aggressore aveva portato con sé tutta la notte, anche alla discoteca Blu Martini di Lugano.
La Corte delle Assise criminali, presieduta dal giudice Amos Pagnamenta, l’ha condannato a 17 anni di reclusione (e all’espulsione dalla Svizzera per 15). Per i giudici non vi sono dubbi: è assassinio.
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